Bancassicurazione

Armundia. L’AI a supporto della consulenza nella bancassurance

Armundia AI conversazionale per la consulenza bancassicurativa

Pasquale Racca, Chief Insurance Innovation Officer di Armundia Group

Mentre si corre lungo la rotta della digitalizzazione e della consulenza evoluta, fa il suo ingresso nella bancassicurazione anche l’intelligenza artificiale conversazionale.

Per portare nelle mani dei gestori un assistente virtuale al quale chiedere informazioni sui prodotti da offrire al cliente.

«La bancassicurazione sta seguendo due trend principali: la maggiore digitalizzazione dell’offerta – racconta Pasquale Racca, Chief Insurance Innovation Officer di Armundia Group – e la consulenza olistica, che tiene conto di aspetti finanziari e di protezione, con una ampia visione del cliente: patrimonio, legami famigliari, professione, etc. Informazioni che le banche sono abituate a raccogliere e gestire».

Digitalizzazione e open insurance

A dare ulteriore spinta alla visione cliente-centrica sono stati gli impianti normativi. Prima la MiFID e poi la direttiva IDD, che hanno spostato il focus dal prodotto al cliente finale.

«La digitalizzazione va incontro a una user experience sempre più integrata: sistemi aperti raccolgono informazioni sul patrimonio del cliente, per profilarlo e attivare processi end-to-end che terminano con il collocamento della polizza in modalità digitale – aggiunge Racca.

L’open insurance ci darà una mano, ma per procedere con rapidità serve una normativa analoga alla PSD2 bancaria, che detti standard efficaci per l’interoperabilità via API, ed è fondamentale disporre di un Data Quality certificato».

L’analisi dei dati per un’offerta personalizzata

Nel frattempo, l’intelligenza artificiale è entrata nelle agende di innovazione di tutti i settori. In particolare, nella bancassicurazione apre a personalizzazioni dell’offerta, guidate dall’analisi dei dati.

«Sistemi evoluti di machine learning aiutano il consulente a comprendere sempre meglio i bisogni del cliente per offrire soluzioni tailor made adeguate, anche a livello di prezzo», precisa Racca.

L’AI conversa con il consulente

L’ultima frontiera dell’AI è l’agente conversazionale, che ha il compito di supportare il consulente nel raccogliere tutte le informazioni sui prodotti a disposizione, utile in fase di proposta e di monitoraggio.

«Abbiamo creato dei copiloti conversazionali addestrati su tematiche assicurative multiramo: il banker può colloquiare e ottenere informazioni su prodotti, garanzie, massimali e altri dettagli che dovrebbe ricercare manualmente – chiarisce Racca.

Inoltre, il copilota può essere interrogato sui documenti che contengono le informazioni sulla clientela, può formulare, direttamente al banker, possibili offerte commerciali ed estrapolare report per il calcolo di performance e rendimenti delle polizze».

La scommessa del post-vendita

L’obiettivo è andare oltre la stipula della polizza in banca, potenziando le attività di cross selling ma anche aprendo la strada ad attività di post-vendita.

«La banca potrebbe diventare il primo canale di accesso in caso di un sinistro, ad esempio, e mantenere il contatto con il cliente nel tempo, anziché concludere il rapporto dopo la sottoscrizione – commenta Racca.

Andranno integrati i dati che provengono dalle compagnie per avere una visione completa su quanti sinistri, riserve e importi liquidati ha in essere il cliente, per comprenderne al meglio la bontà, ma scommettiamo sull’apertura all’innovazione del settore».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di giugno 2024 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop