ulteriori servizi nel 2022

Una moderna piattaforma digitale per potenziare i servizi di consulenza

Una moderna piattaforma digitale per potenziare i servizi di consulenza

Innovare l’esperienza di tutte le fasce di clientela grazie a modalità di relazione ibride, in presenza e a distanza, tramite un unico strumento a servizio di tutta la sfera della consulenza. È la piattaforma digitale di advisory ideata da Armundia, che guarda anche alla integrazione tra servizi di consulenza e bancassicurazione per rafforzare le attività di cross-advisory delle banche. «Il settore del wealth management e del private banking, storicamente fondato su un servizio consulenziale altamente specializzato e personalizzato sulle esigenze dei clienti – premette Gianluca Berghella, Presidente e AD di Armundia Group –, oggi deve rivedere strategie, processi e sistemi tecnologici per rispondere ai nuovi comportamenti adottati da consumatori e imprese. Così all’esigenza prioritaria di gestire in modo innovativo le attività di cross-advisory sull’intero patrimonio detenuto, si aggiunge nello scenario post pandemico la necessità di innovare la client experience con modalità ibride di relazione e garantire continuità operativa anche a distanza».

Innovare con visione

Da queste esigenze nasce Armundia Advisory360 piattaforma digitale tra le più innovative sul mercato, l’unica in grado di supportare la banca orizzontalmente nei vari processi commerciali di servizio, dal risparmio gestito all’advisory finanziario, fino alla consulenza assicurativa multi-ramo. «Le banche devono potenziare il processo di convergenza bancassicurativa nei servizi di advisory con progetti di innovazione sostenibile, in quanto l’integrazione intersettoriale è una grande opportunità di business. Da questi presupposti abbiamo creato Armundia Advisory360 che garantisce la verticalità del servizio di advisory rispetto alla segmentazione della clientela (retail, affluent, private, wealth, HNWI) con un elevato livello di personalizzazione in base alle esigenze attuali e prospettiche dei singoli clienti – precisa Berghella. Inoltre, mette a disposizione avanzati strumenti di profilazione, che si basano su dati bancari granulari, così da delineare, analizzare e monitorare il comportamento dei clienti nel tempo e rispondere con le giuste soluzioni. Ovviamente, in totale compliance alla normativa MiFID, IDD e GDPR».

Il potere delle moderne tecnologie digitali

Spazio alla innovazione digitale, naturalmente, che in questa piattaforma ne fa da padrona. Armundia Advisory360 infatti è stata costruita con moderne tecnologie di calcolo computazionale e dotata di intelligenza artificiale. «Inoltre, la piattaforma è nativamente digitale, modulare, scalabile e leggera – prosegue Berghella – e l’architettura a micro-servizi consente di integrare nuove componenti, disponibili anche in modalità stand alone. Inoltre, il front end HTML5, l’avanzato modello di analisi dei bisogni, le funzioni di machine learning e i motori di scoring evoluti permettono al banker di profilare il cliente con viste aggregate e di dettaglio per posizione finanziaria, assicurativa e per posizioni esterne».

La consulenza da remoto: da qualunque device

La piattaforma risponde anche a un grande trend emerso durante il lockdown pandemico, ovvero la necessità di spostare la relazione tra banker e cliente sui canali remoti. Armundia ha quindi integrato all’interno della piattaforma tecnologie di condivisione in streaming (Armundia Face2Face, modulo per la virtualizzazione delle filiali, NdR) e sistemi avanzati di autenticazione, firma digitale e archiviazione elettronica, così da abilitare processi di vendita anche a distanza. «La clientela può seguire in autonomia anche dai dispositivi mobile il processo di profilazione, compilare i questionari MiFID e IDD, accettare proposte di investimento grazie alla firma digitale e controllare le posizioni attive – continua Berghella –, oltre che visualizzare le informazioni sui prodotti di investimento».

La spinta dell’automazione e la collaboration

E poi c’è l’automazione, valido alleato nel lavoro quotidiano del banker. «L’attività dei consulenti evolve in chiave digitale grazie all’automazione del workflow operativo, dalla profilazione alla consulenza, fino alla emissione – spiega Berghella. I motori di calcolo ed elaborazione permettono di costruire portafogli personalizzati sul profilo di rischio del cliente, sull’orizzonte temporale e sui ritorni attesi. Inoltre, non mancano funzioni di simulazione, monitoraggio e ottimizzazione delle performance. Abbiamo anche attivato funzioni di monitoraggio in tempo reale dell’attività e, grazie ai sistemi di instant collaboration, i consulenti possono non solo relazionarsi da remoto con la clientela ma anche supportare il lavoro interno tra team, mettendo a fattore comune le competenze dei colleghi».

I nuovi servizi in arrivo

Entro il 2022 la piattaforma Armundia Advisory360 si arricchirà con nuovi servizi dedicati alla consulenza immobiliare e, più avanti, al tema successorio. E si prosegue la sperimentazione per traghettare l’advisory nel mondo della realtà estesa. «Il team R&D di Armundia Group, in collaborazione con l’Università dell’Aquila, ha già creato un prototipo di Armundia Advisory360 in versione Virtual Reality – conclude Berghella – e ora ne sta sperimentando gli sviluppi applicando le tecnologie di realtà estesa a nuovi device intelligenti».