Blockchain. SWIFT sperimenta l’uso della DLT

Blockchain. SWIFT sperimenta la DLT
Una blockchain privata per la riconciliazione bancaria. SWIFT inaugura la fase di test per verificare se la Distributed Ledger Technology (DLT) può migliorare la riconciliazione dei conti di corrispondenza all’estero in real time.

La blockchain privata e la Distributed Ledger Technology

SWIFT ha intenzione di implementare la tecnologia open-source Hyperledger, combinata con alcuni asset strategici di SWIFT, al fine di allineare questa tecnologia alle esigenze del settore finanziario. Utilizzando una blockchain privata all’interno di un gruppo selezionato di utenti, con specifici profili e controlli stringenti sui dati, i privilegi dei singoli utenti e l'accesso ai dati potranno essere disciplinati strettamente.

«Mentre la DLT non è ancora abbastanza matura per essere utilizzata per effettuare pagamenti transfrontalieri, questa tecnologia, con il supporto di funzionalità aggiuntive apportate da SWIFT, può rivelarsi interessante per le attività di riconciliazione – afferma Wim Raymaekers, Head of Banking Market and SWIFT GPI di SWIFT. Questa iniziativa ci da quindi l’opportunità di testare attivamente la tecnologia DLT e determinarne l’applicabilità in questo specifico campo».

I vantaggi della DLT

Nell’attuale modello di banca corrispondente, la banca ha necessità di monitorare Ia disponibilità nei rispettivi conti all’estero, con aggiornamenti su debiti e crediti e monitoraggio degli estratti conto. Il mantenimento e il lavoro operativo necessario a queste attività rappresentano una parte significativa dei costi nei pagamenti transfrontalieri. Questa sperimentazione è quindi finalizzata a testare se la tecnologia DLT può supportare le banche nella riconciliazione dei conti correnti in real time, riducendo costi e rischi operativi.

Il progetto GPI di SWIFT

Questa sperimentazione fa parte dell’iniziativa globale per i pagamenti di SWIFT (GPI) , il cui obiettivo è quello di definire un nuovo standard qualitativo nei pagamenti transfrontalieri: questa fase di test nasce grazie alla collaborazione con le principali banche corrispondenti. I membri dell’iniziativa GPI potranno prendere parte al test, il cui lancio è programmato per l’inizio del 2017.