Sirti compra Wellcomm Engineering e guarda al banking

 Sirti Roberto Loiola

Sirti conferma il percorso di rilancio, basato “sulla generazione di un flusso di cassa sostenibile grazie alla diversificazione". E annuncia l’acquisizione di Wellcomm Engineering, ben posizionata nel Finance. 

Diversificazione e sinergie

Il CEO, Roberto Loiola, incontrando la stampa ha sottolineato come «l’obiettivo dell’azienda resta lo sviluppo delle quattro Business Unit: Reti di Telecomunicazione, Energia, Trasporti e Digital Solutions, creando sinergie e migliorando la diversificazione». Nel 2018 Sirti ha fatturato 653 milioni di euro, con un EBITDA al 5,2%: l’obiettivo è arrivare all’8% entro il 2022. Ridimensionando il peso relativo del business storico, le reti di comunicazione, che a oggi rappresentano il 64% del volume d’affari, fino al 50% circa. A favore dello sviluppo delle altre divisioni, tra cui l’Energia, il cui fatturato è più che raddoppiato nel 2018. 

Verso banking e insurance con Wellcomm Engineering

Rientra in ambito Digital Solutions proprio la recente acquisizione del 75% di Wellcomm Engineering (il cui valore non è stato reso pubblico). Operazione che va a rafforzare «l’ambito di sicurezza informatica, in cui eravamo già presenti – commenta Loiola – come testimonia il progetto che stiamo finalizzando con Banca d’Italia. Grazie a Wellcomm miglioreremo la nostra presenza nel banking e nell’assicurativo. Ma il tema della cybersicurezza è destinato a essere fondamentale se pensiamo all’evoluzione verso il 5G e l’internet delle cose, con miliardi di oggetti connessi che devono restare funzionanti e che si scambiano dati che vanno protetti, garantendo la continuità dei servizi mission critical del Paese». Nino Marsanasco, fondatore di Wellcomm Engineering, ne resta A.D. (e continua a detenerne il 25%): l’azienda opererà come società separata, con un proprio brand.

Loiola ha confermato la valutazione, in corso, di altre acquisizioni per rafforzare l’area Digital Solutions, molto probabilmente in ambito cloud.