I primi 4 sportelli già attivi
A Barcellona sono già quattro gli sportelli di CaixaBank dotati di riconoscimento facciale, per un totale di 20 terminali, e progressivamente, per la metà dell’anno, tutti gli ATM delle filiali del Gruppo dovrebbero essere abilitati grazie alla tecnologia messa a disposizione da Fujitsu e FacePhi.
Come funziona
Per abilitare il riconoscimento facciale, la clientela deve prima passare dalle filiali dove, tramite un tablet, il personale “registra” gli utenti. Le telecamere installate sugli sportelli identificano quindi il viso della clientela basandosi su 16mila punti di riconoscimento, garantendo così un alto livello di sicurezza. Naturalmente, i clienti non sono costretti a utilizzare unicamente questa tecnologia e, a seconda dell’esigenza, possono anche ricorrere al più tradizionale codice numerico. Il progetto rientra nel piano di digitalizzazione promosso dal Piano Strategico 2019-2021 e da neX, la nuova struttura organizzativa recentemente creata da CaixaBank che si focalizza appunto sulla digital transformation a favore della clientela retail.
Sicurezza, comodità, rapidità
Prima dell’implementazione della tecnologia biometrica a bordo degli ATM, la banca catalana aveva anche condotto una ricerca per sondare il terreno: molti dei clienti, difatti, avevano sottolineato una certa difficoltà nel ricordarsi il proprio PIN e il 70% era ben disposto a testare quindi nuovi metodi di identificazione. Inoltre, secondo la survey i benefici del riconoscimento facciale sarebbero stati diversi per gli utenti: in primis, un maggior senso di sicurezza (65%), più praticità (importante per il 19% degli intervistati) e velocità (15%). La banca ha quindi deciso di coinvolgere fin dal principio i propri clienti nel disegno di questa tecnologia.
