Cambiare conto corrente è una tentazione per molti italiani. Addirittura 4 milioni, secondo una recente indagine di Facile.it. D’altronde, molte banche si comportano ormai come le compagnie telefoniche. Riservano le offerte migliori ai nuovi clienti, mentre quelli vecchi e fedeli possono ritrovarsi a pagare costi maggiori.
Le nuove leggi, per fortuna, danno una mano al cliente. Che, una volta scelta la nuova banca, può chiederle di occuparsi della migrazione di addebiti, bollette, accrediti dal vecchio conto al nuovo.
In questo articolo vediamo come cambiare conto corrente: prima ti aiutiamo a scegliere la nuova banca, poi vediamo come chiudere il vecchio conto.
Scegliere la nuova banca
Prima di chiudere il vecchio conto, devi trovare la tua nuova banca: non vuoi mica ritrovarti senza un conto corrente per diverse settimane.
Per trovare il conto corrente migliore per le tue esigenze, devi chiederti che cosa ti serve. Vuoi andare in filiale o fare tutto online? Devi prelevare contante o userai soprattutto la carta?
Ti interessa avere accesso a un conto deposito? E al trading? Magari un consulente finanziario, di persona o da remoto? E la carta di credito?
Insomma: fai un elenco dei servizi che ritieni indispensabili e confrontalo sempre con l’offerta di ogni banca.
Occhio ai costi
Diciamocelo: il costo del conto corrente è una delle principali motivazioni per cambiare banca. Nessuno vuole spendere più del dovuto, magari per servizi che neanche usa.
Ci sono due tipologie di spese:
- i costi fissi: il canone del conto, ma anche il canone di carte di debito o carte di credito. In genere, si paga una volta l’anno e non dipende da quanti pagamenti fai o da quanto denaro hai sul conto.
- le commissioni sulle operazioni: ci sono banche che non fanno pagare i bonifici, altre che invece prevedono una commissione su ogni pagamenti. E lo stesso vale per i prelevamenti di contante e per le altre operazioni.
Le banche online costano meno, ma non offrono gli stessi servizi di una banca con una filiale. E spesso applicano commissioni maggiori sul prelevamento di contante.
Scegliere la banca giusta per te, quindi, non è solo questione di quanto ti costa, ma anche di quali servizi ti servono.
Sfrutta le promozioni
Molte banche tradizionali permettono di avere “sconti” sul canone rispettando alcune condizioni. Queste sono quelle più frequenti:
- attivare l’accredito dello stipendio o della pensione. Attenzione: spesso i bonifici in ingresso da parte di piccole aziende non vengono automaticamente riconosciuti come accredito. Bisogna segnalare la cosa al servizio clienti per ottenere lo sconto
- spendere un determinato importo con la carta in un dato periodo di tempo: ad esempio, una spesa minima di 500 euro con carta di debito nei primi due mesi di attivazione del conto
- attivare prodotti assicurativi o di risparmio: se hai una polizza, oppure hai investito una certa cifra in ETF o fondi, oppure ancora hai attivato un conto deposito vincolato per una somma superiore a quanto deciso dalla banca, allora spesso ottieni uno sconto
Essere giovani conviene: spesso sono previsti canoni azzerati o molto ridotti per chi ha meno di 30 o 35 anni.
Trovi qui un elenco delle promozioni in corso sui conti correnti e su altri prodotti bancari.
Qualche promozione in corso

Selfy Conto
- Conto digitale con canone azzerabile
- PRO: bonifici gratis, anche istantanei
- PRO: prestiti digitali fino a 15mila €
- PRO: rateizzi gli acquisti fatti con carta, da app
- PRO: prelevi in Eurozona e deposito contante agli ATM Intesa Sanpaolo e Poste
Aprire il conto
Una volta che hai scelto la tua banca, prepara i documenti necessari:
- Documenti di Identità: carta di identità o passaporto, validi e non scaduti;
- Prova di residenza: puoi fornire una bolletta recente, un estratto conto bancario o un certificato di residenza. È importante che il documento sia recente, di solito non più vecchio di tre mesi;
- Prepara tutta la documentazione finanziaria necessaria: gli ultimi estratti conto del tuo vecchio conto corrente, documenti relativi a mutui o prestiti, e qualsiasi altra informazione finanziaria rilevante. Organizza questi documenti in modo ordinato per facilitare il processo di apertura del nuovo conto.
La procedura di apertura cambia se scegli di fare tutto online e di andare in filiale. Per aprire un nuovo conto corrente online potrai fare tutto via app. Ad esempio, fare delle fotografie ai tuoi documenti e al tuo volto, sempre all'interno della app della banca. Se preferisci aprire il conto corrente di persona, puoi recarti in una filiale della nuova banca con tutti i documenti necessari.
Le tempistiche per l'apertura di un nuovo conto corrente possono variare a seconda della banca e del metodo scelto. In generale, l'apertura online è più rapida e può essere completata in pochi giorni. L'apertura in filiale potrebbe richiedere più tempo, soprattutto se ci sono molti clienti in attesa.
Migrare il conto corrente
Che tu sia sul sito internet della tua nuova banca oppure in filiale, ricordati di chiedere la migrazione del vecchio conto corrente: il nuovo istituto fare quasi tutto il lavoro per te.
I tempi per traslocare il conto corrente variano fino a un massimo di 12 giorni lavorativi dalla consegna dei moduli.
La legge è chiara sul fatto che non ci sono costi per la chiusura di un conto (decreto Bersani 223/2006 sulla libera concorrenza). La banca è però autorizzata a trattenere dal contante prelevato in fase di chiusura le spese legate alla gestione del conto fino al momento in cui hai deciso di chiudere il rapporto: canone, imposta di bollo, eventuali passivi, interessi.
Per potere chiudere il conto corrente senza intoppi, ricordati di:
- restituire eventuali assegni non emessi, accertarti che non ci siano in sospeso l'addebito delle carte di credito o la domiciliazione delle utenze;
- restituire la carta di debito e quella di credito. A volte, anche le prepagate;
- se hai un conto titoli associato al conto corrente (fondi di investimento, piani di accumulo, azioni...) devi chiedere esplicitamente la chiusura del deposito, indicando eventualmente il codice IBAN del nuovo conto corrente, su cui trasferire il conto titoli;
- come previsto dalle condizioni di portabilità del conto, puoi prelevare il contante depositato: la scelta più comoda è farlo accreditare direttamente sul nuovo conto corrente, ma si può anche ricevere un assegno via posta;
- hai un mutuo un finanziamento attivo? Non è un problema: se il finanziamento è stato attivato dopo il 2012 hai il totale diritto di migrarlo alla nuova banca, se invece è iniziato prima, puoi farlo chiedendo la surroga del mutuo;
- tieni comunque gli estratti conto della vecchia banca per qualche anno, non si sa mai;
- verifica se ci sono promozioni sui tassi di interesse per i nuovi clienti: alcune possono essere molto vantaggiose.