Un po’ carta prepagata, un po’ banca. Anche in Italia è arrivata bunq, che si definisce “bank of the free”, la banca dei liberi. E in questo articolo vediamo come funziona bunq per vedere se veramente è roba da liberi. Come per altri articoli, ti indicheremo anche le nostre opinioni su bunq indicandolo sempre chiaramente con la scritta “opinione”
bunq: che cosa è?
Bunq è un fornitore di servizi bancari interamente digitali, una delle cosiddette “neobanche”. È composta da una app e da una carta di pagamento. È accessibile anche via web e Apple Watch.
Bunq è una banca, perché ha una licenza bancaria europea. In caso di problemi societari, cioè di un fallimento, i tuoi soldi, fino a un importo massimo di 100.000 euro, sono garantiti dal sistema di garanzia dei depositi dei Paesi Bassi, indipendentemente dal fatto che sei italiano o vivi in Italia o altrove, oppure hai qualunque altra nazionalità.
Bunq è sicuro?
Come abbiamo visto, è una banca quindi i tuoi soldi sono garantiti fino a 100mila euro in caso di problemi societari. Dal punto di vista della sicurezza informatica, puoi richiedere notifiche istantanee per qualunque movimento di soldi sul tuo conto e sulla tua carta. La carta di pagamento viene gestita da app: la puoi bloccare e sbloccare come ti pare (se non ti serve per un po’, la blocchi e stai sicuro) e anche cambiare il PIN. Nel caso, puoi fissare dei limiti di spesa con la carta e cambiarli liberamente.
bunq: costi e caratteristiche
Un abbonamento, tanti conti: con bunq non apri un conto, in realtà apri un abbonamento. Tutte le versioni supportano Google Pay e Apple Pay.

Bunq Easy Bank (ex Bunq Travel Card)
9,99 euro di spese di emissione, 2,99 euro al mese di canone.
Come dice il nome, la bunq Easy Bank (che prima si chiamava bunq Travel Card) è pensata per viaggiare e può quindi essere usata come deposito di garanzia per hotel e noleggi auto in giro per il mondo. Ha una funzionalità interessante, Slice, che serve a dividere le spese con amici e compagni di viaggio (se sono clienti bunq ovviamente).
bunq Easy Money
La carta bunq Easy Money (ex bunq Premium) include diversi servizi. Il primo sono 25 codici IBAN: in pratica puoi crearti molti “sotto-conti” per dividere le spese. Uno per la casa, uno per il tempo libero, uno per supermercati e alimentari, uno per le rate della macchina e così via: un modo diverso di gestire il budget.
Bunq Easy Money ha una funzione di risparmio automatico: come molte altre neobanche, bunq ti permette di arrotondare al rialzo le tue spese e di accantonare il resto in un “conto risparmio”. Se spendi 2,90 euro per una colazione a paghi con bunq, ad esempio, dal conto ti vengono detratti 3 euro: i 10 centesimi in più vengono risparmiati per i tuoi progetti futuri. Puoi decidere di accantonarli o di metterli in uno dei prodotti di investimento proposti da bunq.
Serve sempre a risparmiare anche bunq insights: tutte le spese fatte con bunq vengono classificate automaticamente in categorie. Una spesa al supermercato andrà nella categoria “Cibo e Bevande” (c’è anche la possibilità di correggere manualmente una categorizzazione sbagliata). Un grafico riassuntivo ti permette di scoprire con uno sguardo che fine fa il tuo stipendio.
Ci sono anche alcune funzionalità utili in viaggio:
- 10 prelievi gratuiti al mese in qualunque Paese del mondo;
- pagamenti in valuta estera al tasso di cambio reale;
- Premium include pagamenti su circuito Maestro e Mastercard;
- TransferWise viene usato per i pagamenti internazionali verso 39 Paesi al tasso reale di cambio.
Come per la Travel Card, anche con bunq Premium puoi fare pagamenti condivisi con Slice: si crea un gruppo di utenti, per esempio tu e i tuoi amici in vacanza. Tutte le spese relative al viaggio fatte con bunq vengono messe in questo “gruppo”. Alla fine basta un click e la somma della spesa viene ripartita equamente tra tutti i partecipanti: chi ha messo di meno dovrà andare alla pari, così come chi ha speso di più. Si possono creare, con lo stesso meccanismo, anche conti secondari per dividere le spese con parenti, amici, colleghi, coinquilini.
La stessa logica dei “tanti conti” riguarda anche lo smistamento automatico dello stipendio su più conti budget: scegli tu come dividere i soldi che incassi ogni mese tra i tuoi conti bunq. Ad esempio, il 30% per l’affitto e le bollette, il 30% per il cibo, il 30% per il divertimento e il 10% per i risparmi. Così non spendi più di quello che puoi permetterti.
La bunq Premium Card prevede interessi sui risparmi e sui depositi (ma controlla sempre le condizioni aggiornate sul loro sito) e ha anche una app per Apple Watch.
Hai 10 prelievi gratuiti al mese, poi paghi 0,99 euro a prelievo.
bunq Easy Green
Ecco la versione ecologica della carta bunq. Ha un’idea molto particolare: vuole abbassare la tua impronta ecologica. Quindi ogni 100 euro che spendi con la carta bunq, verrà piantato un albero.
Non solo: la bunq Easy Greenè una carta di pagamento metal. È fatta in metallo, almeno in parte, utilizzando il 50% di plastica in meno rispetto a una carta normale. E dura il 50% in più (se vuoi sapere quanto inquina una carta di pagamento, ne parliamo qua). La bunq Green Card include tutte le funzionalità Premium. E, in più una garanzia estesa sui beni acquistati.
Anche qui, attenzione: hai 10 prelievi gratuiti al mese, poi paghi 0,99 euro a prelievo.
Recensione su bunq (opinione): molti servizi sembrano davvero interessanti e innovativi. Ma in molti casi sul sito web non si trova una spiegazione in italiano. Bunq sembra davvero molto internazionale, forse un po’ troppo: l’Italia al momento sembra ancora un po’ trascurata. È un peccato perché limita la comprensione di molte caratteristiche davvero innovative a cittadini e imprenditori che non conoscono bene l’inglese. Un secondo aspetto è che l’offerta di bunq è davvero complicata: ci sono molte opzioni e la comunicazione non è chiarissima.
Bunq per le imprese
Esistono anche due versioni per le imprese, bunq Business e bunq Business Super Green.
bunq Business costa 9,99 euro al mese. Ha il vantaggio di integrarsi rapidamente con molti servizi online per gestire l’azienda, in pochi click. Puoi ad esempio inviare un link a un cliente, via email, SMS o WhatsApp, per pagare con carta di credito (commissione fissa di 0,20 euro più il 2,5% del transato).
Interessante la possibilità di comparire nell’estratto conto dei tuoi clienti con un nome commerciale anziché il vero nome dell’azienda. Se il tuo negozio si chiama “Da Gigi” (e tu sei il proprietario dell’insegna) mentre la tua azienda si chiama Pippo Snc, puoi comparire sull’estratto conto dei clienti come “Da Gigi”. Così si ricorderanno di te. Si paga, ovviamente: 2,99 euro al mese.
Altra funzione interessante: puoi scansionare una fattura cartacea per estrarre i dati che ti servono per il pagamento. IBAN e altre informazioni verranno riconosciuti dalla APP e inseriti in automatico. Si paga: 0,20 euro per ogni scansione più 0,10 euro per il pagamento.
Come in tutti i conti per le imprese, si pagano quasi tutte le operazioni, ma le commissioni sono davvero modeste, 0,10 euro per un addebito diretto, ad esempio, e sempre 0,10 euro per un bonifico inviato tramite TransferWise.
La bunq Business Premium Super Green costa 16,99 euro al mese e comprende, come tutte tranne la Travel Card, 25 conti correnti secondari.
Recensione su bunq per le imprese (opinione): l’offerta per le imprese è ancora più complessa di quella per i privati. Ci sono molti servizi e praticamente tutti si pagano, per quanto poco. Se ti prendi la briga di analizzare i fogli informativi delle carte bunq, trovi molte opzioni e combinazioni (come i bunq pack). Bisogna armarsi di pazienza, calcolatrice e capire, in base alle operazioni che la tua azienda fa ogni anno, se alla fine spendi di più o di meno. Ci sono molti altri conti digitali per imprese e liberi professionisti che sono sicuramente più semplici da capire.