Garantire la presenza e la distribuzione del contante. All’ATMIA Summit 2019 un focus sull’accesso al cash in Italia, con le esperienze di Banca d’Italia e di Poste Italiane.
Una presenza sempre meno fisica
Come evidenziato da Roberto Rinaldi, Responsabile del Dipartimento Circolazione Monetaria e Bilancio di Banca d’Italia, garantire la presenza del contante in tutte le aree del Paese, comprese quelle più difficilmente raggiungibili. E anche in Italia sta venendo meno quella fisicità dell’industria collegata alla gestione del contante: con le filiali di Banca d’Italia, passate in 10 anni da 79 a 38, e con la riduzione dei CiT da 68 a 31 dal 2012 al 2019 (i cash center sono diminuiti da 131 a 85).
Meno filiali e ATM, Poste in controtendenza
La riduzione del network fisico riguarda come noto anche le banche (le quali erano 938 nel 2008 e 505 nel 2018), con il consolidamento della rete di filiali da oltre 34.000 sportelli a circa 25.400. Diminuiscono analogamente anche gli ATM, da oltre 50mila a 40mila o poco più. In controtendenza Poste Italiane, che ha chiuso un migliaio di uffici sul territorio ma continua ad averne 12mila. E ha addirittura aumentato il numero dei Postamat, saliti a 7.282 rispetto ai 5.947, con aperture in molti comuni rurali.
Cash-in-transit, ATM indipendenti, prelevamento al supermercato
Più in generale, il mercato punta all’efficienza, ad esempio con CiT e cash centre che servono più banche e aziende, riducendo il costo del servizio. Emergono come trend anche gli ATM indipendenti, gestiti da aziende non bancarie (con fee non sempre comparabili) e collocati in luoghi ad alto traffico come stazioni e aeroporti. Infine, i nuovi servizi per prelevare contanti al supermercato, che vedranno sicuramente nuove adesioni in futuro.
1 milione di operazioni in Posta per le pensioni
Per comprendere il ruolo di Poste Italiane nel garantire l’accesso al contante basta uno dei dati forniti da Luca Nardi, IT Engineer di Poste Italiane, nel corso dell’evento: il milione tondo tondo di operazioni di prelevamento che i Postamat devono gestire il primo giorno di ogni mese. Quando vengono erogate le pensioni INPS.
Dal 2013 con Auriga
La gestione dei picchi operativi e, in generale, la capacità del sistema di reggere diventa un elemento fondamentale. Poste Italiane ha avviato tra il 2013 e il 2014 la migrazione del parco ATM al software WWS di Auriga, per integrare end-to-end e semplificare la gestione di diversi modelli di macchine, di più fornitori, grazie a una suite multivendor.
Grafica evoluta e PIN personalizzato
Questo ha permesso non solo di migliorare la sicurezza, ma anche di introdurre alcune innovazioni. Come la possibilità, per il cliente, di personalizzare il PIN della propria carta in autonomia, direttamente all’ATM. O una grafica del front end evoluta, che si adatta agli schermi touch e a quelli tradizionali con i bottoni, abilitando anche attività di marketing one to one.
Interazione con app e cash-in
Tra le novità su cui è al lavoro Poste Italiane, il prelevamento tramite app e l’introduzione delle funzionalità cash-in per depositare contante.