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Nei pagamenti, decide il cliente

vadruccio plick

Sono passati sei mesi dal debutto di Plick con Banca Mediolanum. E circa due anni dalla nascita della FinTech PayDo. Ecco un primo bilancio con l’A.D. Donato Vadruccio.

Che cosa è Plick

Plick è un sistema di pagamento che si ispira alla user experience dell’assegno per proporsi con una formula diversa, che consente di inviare denaro in modo irrevocabile e senza limiti di importo a chiunque in Europa, conoscendone l’indirizzo email o il numero di telefono. Il beneficiario, la cui banca può anche non avere attivato Plick, può accettare il pagamento comunicando il proprio IBAN. La transazione verrà poi completata mediante SEPA Credit Transfer.

Domanda. La prima banca a rendere disponibile Plick ai suoi clienti è stata Banca Mediolanum, a fine aprile 2018. Vadruccio, dopo il primo semestre, qual è stata l’accoglienza di Plick?
Risposta. Innanzitutto, il mercato ci ha dato una conferma importante. Perché i casi di uso che avevamo immaginato, e quindi pagamenti anche di importo rilevante inviati a chiunque e in modo semplice, si sono puntualmente realizzati. I dati ci dicono che i clienti hanno utilizzato Plick per pagare immobili, versare caparre, saldare le parcelle di notai e architetti, anche pagare lavori di ristrutturazione.

D. Quali sono, a suo parere, i punti di forza di Plick?
R. Un grande vantaggio è che per incassare è sufficiente avere un conto corrente. Non serve niente altro: non ci si registra a un servizio né si deve scaricare una app. La user experience è molto semplice e, allo stesso tempo, è diversa da quella degli altri strumenti di pagamento digitali disponibili sul mercato. Non vogliamo fare concorrenza alle banche su importo o modalità di incasso, ma proporci con qualcosa di nuovo.

D. L’esperienza di questi mesi sembra confermare una necessità di cui su AziendaBanca abbiamo parlato spesso, cioè quella di uno strumento di pagamento digitale che superi il limite del plafond delle carte di credito.
R. Sono stati i clienti a scegliere, in piena libertà, come usare Plick. Ed è interessante notare come tra gli ambiti di utilizzo più frequente ci siano il pagamento degli abbonamenti alle palestre, oppure l’acquisto di grandi elettrodomestici. Sono tutti importi molto significativi per una carta di pagamento. Ma c’è anche una dimensione social: Plick è stato spesso utilizzato per dividere le spese relative a viaggi e vacanze fatte in gruppo. Le agenzie di viaggio, d’altronde, spesso non possono accettare pagamenti con carta proprio per l’importo delle transazioni.

D. L’invio di denaro tra utenti, il cosiddetto P2P, è da sempre un altro ambito di grande attenzione da parte dell’industria e dei nuovi player. Che prospettive vede per Plick?
R. Abbiamo sicuramente molto spazio per crescere. La nostra soluzione è immediata e questo piace molto. Mi piace ripetere che l’utilizzo concreto è stato scelto in libertà dai clienti. Abbiamo quindi avuto molti Plick per inviare regali a famigliari o conoscenti in occasione di compleanni o altre ricorrenze: la causale del pagamento viene utilizzata come un biglietto di auguri, in cui inserire un messaggio personalizzato.

D. A giudicare dagli usi concreti, quindi, parliamo di qualcosa di diverso da un assegno “tradizionale” digitalizzato.
R. Fin dall’inizio abbiamo utilizzato l’assegno solo come una metafora per raccontare l’utilizzo di Plick, che non è un assegno digitale. È uno strumento di pagamento nuovo a disposizione delle banche e soprattutto dei clienti, che lo useranno per rispondere alle loro esigenze.

D. L’integrazione tra Plick e le banche avviene tramite API. Oltre a Banca Mediolanum, con quali realtà andrete a collaborare nel prossimo futuro?
R. Annunceremo presto una partnership con una banca europea. Un secondo annuncio riguarderà invece una utility: Plick può aiutare le aziende venditrici di energia, gas e acqua a gestire i rimborsi alla clientela. Anche le compagnie assicurative hanno un problema analogo, sia per i rimborsi ai loro clienti sia per l’indennizzo diretto degli assicurati di altre compagnie. Stiamo valutando, ad esempio, di allegare un Plick all’offerta di rimborso di un perito: se il cliente l’accetta, il pagamento viene inviato in automatico. Un ulteriore settore in cui abbiamo trovato grande interesse è quello della ristorazione, per il pagamento dei fornitori.

D. In effetti, il mondo delle PMI è da sempre sensibile al tema dei pagamenti. Quali applicazioni vede per Plick nel B2B?
R. Plick ha una funzionalità molto importante per un’impresa, soprattutto di piccole dimensioni: garantisce i fondi da incassare, permettendo però al pagante di posticipare l’operazione. Può così essere utilizzata in alternativa alla tradizionale Ri.Ba. Anche perché tra un’azienda, soprattutto una PMI, e i suoi fornitori c’è un rapporto non solo commerciale ma anche di fiducia: credo che la semplicità di riscossione sia fondamentale, insieme alla certezza che il pagamento, per quanto posticipato, avverrà comunque in una data certa.