Se gli italiani si rivelano attenti gestori delle spese correnti (8 su 10 attuano una loro gestione prudente) solo il 18% pianifica il suo futuro nel dettaglio, in vista dei progetti e delle condizioni pianificate.
Spese quotidiane sotto i riflettori
La più attenta pianificazione dei nostri connazionali è riservata soprattutto alla gestione delle utenze, delle spese per auto e a quelle per i generi alimentari. Il controllo dei budget famigliari è centrato più sulle spese ricorrenti, facili da memorizzare e meno sulle spese che richiedono processi di accumulazione più meditati. Un tema di grande interesse e che dimostra come gli italiani abbiano bisogno di aiuto nella pianificazione della propria spesa, perché danno maggior rilevanza alle voci più "visibili”.
I giovani sono più attenti
La predisposizione degli italiani a un atteggiamento di pianificazione è data anche dalla convinzione che una discreta gestione del budget possa aiutare ad affrontare più tranquillamente la vita. È interessante notare come questo atteggiamento sia più diffuso tra i giovani che di fronte alle prime responsabilità di gestione del denaro vogliono prestare attenzione alle loro spese anche in vista del futuro
I maturi se la godono
Al contrario, i più maturi sono meno interessati a questo tipo di attività, forse perché posseggono maggiori sicurezze in termini economico/finanziario e probabilmente possono godersi maggiormente la propria quotidianità.
I progetti? Spesso a breve termine
Uno degli elementi che impatta sulla pianificazione delle spese è l’orizzonte temporale che si dà ai progetti che si rivelano spesso essere a breve scadenza: l’orizzonte temporale è infatti abbastanza breve, spesso non superiore ai dieci mesi.
Prudenza, non pianificazione
Il risparmio non viene cosi gestito con un pensiero progettuale. Si accumula per quello che potrebbe accadere. Ma non si pensa di poter conoscere e controllare il futuro. Per portare gli italiani su un orizzonte temporale più lungo ci vuole senza dubbio molto supporto esterno alla famiglia, si tratta di dare, cultura della pianificazione, metodo e strumenti.
Carta e penna prevalgono sul digitale
Infine, un aspetto organizzativo: per la pianificazione delle spese famigliari, il 'cartaceo' vince sulle app. Gli italiani con una predisposizione per la pianificazione e la programmazione sono all’incirca 3 su 10. Chi la pratica, utilizza prevalentemente strumenti analogici o, più semplicemente, carta e penna. Una minoranza è già passata a soluzioni digitali (21%): app, tablet, pc. Questi “digitali” sono, in maggioranza, uomini.
