PayLab IX. Contactless e proximity: si assottiglia la linea di confine

PayLab logoDa centinaia di migliaia a milioni di transazioni c-less. Il salto in avanti del contactless italiano sta tutto nei numeri di MasterCard, relativi alle carte Maestro e MasterCard c-less, come raccontato durante la IX edizione della tavola rotonda PayLab. «In particolare presso i grandi retailer – racconta Massimiliano Gallo, Head of Acceptance Development & Merchant Engagement Italy & Greece di MasterCard – che in questi anni hanno scelto di cambiare l’esperienza utente rivolgendo i POS verso la clientela e hanno incentivato gli acquisti tramite promozioni “buy and get”, riuscendo ad aumentare il numero di transazioni c-less. In generale in Italia nell’ultimo anno le transazioni con carte contactless sono triplicate rispetto all’anno precedente (+257%). MasterCard conferma la leadership nel settore dei pagamenti contactless in Italia, raggiungendo il traguardo di 12 milioni di carte contactless a febbraio di quest’anno, con una crescita del 380% rispetto al 2013».

Il c-less sul PagoBancomat

PayLabIX Dorkin Consorzio BancomatUna diffusione tale del contactless che ha portato negli ultimi mesi anche il Consorzio Bancomat ad adottare questa tecnologia sulle proprie carte di debito. «Uno step intermedio, in realtà – dichiara Giorgio Dorkin, Head of Development and Standard department di Consorzio Bancomat – verso lo sviluppo di nuovi canali di pagamento, tra cui piattaforme di e-commerce e servizi di mobile proximity payments». Recente è il pilota avviato insieme a Banca Mediolanum per la distribuzione delle carte PagoBancomat contactless. PayLabIX DeAgostini Roberto Banca Mediolanum«Uno dei tanti progetti che si inseriscono all’interno della nostra strategia di pagamenti innovativi – precisa Roberto De Agostini, Project Manager Mobile Payments di Banca Mediolanum. Siamo stati il primo player bancario a portare i servizi di proximity payments con tecnologia NFC SIM-based ai nostri clienti e tuttora abbiamo l’offerta più completa sul mercato con due compagnie telefoniche (TIM e Vodafone) e due carte abilitate (prepagata e debito). Stiamo lavorando all’evoluzione del nostro Mediolanum Wallet che sarà disponibile in autunno. Non solo NFC ma tanti altri servizi (ad esempio il servizio P2P Jiffy di SIA) con l’obiettivo di far divenire lo smartphone dei clienti di Banca Mediolanum l’alter-ego del proprio portafoglio tradizionale».

Contactless: primo step verso i proximity

Il c-less diventa quindi uno step intermedio verso il lancio definitivo dei pagamenti mobile in prossimità, come conferma anche Luigi Cordone, Ufficio Offerta on Line e Monetica - Direzione Commerciale di Banca Marche. «Già da anni abbiamo esteso la tecnologia senza contatto a tutto il nostro parco carte: di debito, di credito (con CartaSi) e ora le prepagate – precisa Cordone. Da un mese circa, inoltre, abbiamo attivato il nostro servizio di mobile payment, che sta riscontrando una forte richiesta». «E anche nell’ambito dei servizi non finanziari – aggiunge Andrea Keller, Amministratore Delegato di Edenred Italia – il contactless sta crescendo notevolmente. Rappresenta il perfetto anello di congiunzione tra la user-experience “card” e quella “mobile”. I clienti e i beneficiari del nostro servizio Ticket Restaurant, ad esempio, lo richiedono sempre di più. Un ulteriore contributo alla crescita di questa tecnologia di avvenire».

Wallet sempre più aperti

PayLabIX Zanzottera VodafoneIl successo dei pagamenti in prossimità sembra inoltre essere racchiuso nella creazione dei nuovi wallet, sempre più aperti a nuove tecnologie ma soprattutto a carte di pagamento di tutti i tipi, di circuiti differenti e di banche diverse. «Nel TIM wallet, ad esempio, oltre alla carta TIM SmartPAY sviluppata con Intesa Sanpaolo e Visa, sono state integrate sia la prepagata che la carta di debito di Banca Mediolanum – conferma Margherita Miali, Responsabile Progetto NFC e Mobile Payment di Telecom Italia – e la carta Enjoy emessa da UBI Banca. Da qualche settimana, inoltre, tutte le carte di Intesa Sanpaolo, sia Visa sia MasterCard, possono essere smaterializzate sulle nostre SIM NFC e presto avremo in vetrina anche le carte BNL ed Hello Bank!». Non solo carte di pagamento. Il wallet raccoglie anche carte loyalty e ticketing. «Il Vodafone Wallet non è solo un wallet di carte di pagamento dove poter virtualizzare Vodafone SmartPass, la carta prepagata Vodafone, e le due carte di Banca Mediolanum – aggiunge Andrea Zanzottera, Responsabile Progetto NFC e Mobile Payment di Vodafone Italia –, ma è anche un vero e proprio portafoglio virtuale in cui tenere le proprie loyalty card e dove è possibile acquistare e conservare i biglietti per il trasporto pubblico di 24 città italiane, tra cui Milano».

Inoltre, Paybay ha brevettato un digital wallet che, partendo dalla verifica dell’identità dell’utente, abilita i pagamenti multi-valuta e l’utilizzo di servizi a valore aggiunto, dando la possibilità all’utente di effettuare transazioni con strumenti innovativi come branded e virtual currency, in modalità full digital. PayLabIX Simonetta Paybay«Il valore aggiunto alla base del lancio del nostro digital wallet è la possibilità di effettuare in un’unica transazione un pagamento combinato, utilizzando per una parte dell’importo moneta digitale e per una restante parte strumenti come ticket, coupon e loyalty benefits – spiega Pierluigi Simonetta, Founder e CEO di Paybay, società di Qui! Group. È il caso del servizio di buono pasto digitale, che può essere erogato tramite il nostro wallet in modalità multi-emettitore, consentendo di virtualizzare la card su dispositivi più evoluti e arricchendo il servizio con funzionalità migliorative che completano l’esperienza di acquisto del consumatore. Se è vero com’è vero che oggi il device per eccellenza è il mobile, è altrettanto vero che per mantenere ampia la diffusione del servizio è necessario abilitare altri strumenti di identificazione, come smartcard e dispositivi wearable di ultima generazione; è per questo motivo che abbiamo puntato su un modello di wallet aperto e cross device, che consente di gestire ogni tipo di strumento di pagamento legato all’account utente per l’abilitazione dei pagamenti da remoto e in store, via QR Code, bar code o NFC e per l’attivazione dei pagamenti P2P».

Video tutorial per i POS NFC

PayLabIX Cavazzana Luciano Ingenico ItaliaSe non c’è più bisogno, quindi, di dotarsi di una carta specifica per virtualizzarla su un borsellino elettronico, il lavoro dei tanti attori che dirigono i nuovi sistemi di pagamento sembra giunto all’apice della sua realizzazione. «Anche se rimangono alcuni piccoli ostacoli che già stiamo cercando di superare in collaborazione con i circuiti e con i gestori terminali, GT, e acquirer – conclude Luciano Cavazzana, Presidente e Amministratore Delegato di Ingenico Italia e Managing Director Eastern Europe & Africa di Ingenico Group. Quando installiamo un POS NFC presso un punto vendita, ad esempio, ci assicuriamo che le funzionalità del prodotto siano comprese appieno nella loro potenzialità e offriamo anche l’accesso a un video tutorial per educare i cassieri che, di volta in volta, si troveranno a utilizzare il nuovo dispositivo di accettazione».