Come gestire le gare per le opere di urbanizzazione a scomputo

opere a scomputo

Il tema degli asset immobiliari e delle opere a scomputo è particolarmente interessante e attuale per banche e aziende con più filiali sul territorio, o realtà logistiche dell’indotto.

 

In un perimetro di concentrazioni e fusioni che si fanno sempre più importanti e ravvicinate, sono molti i player che si trovano a gestire periodicamente queste tematiche nel momento in cui progettano o realizzano sviluppi immobiliari o devono anche solo ottenere i titoli edilizi per la costruzione di una nuova sede, o per la razionalizzazione di asset esistenti.

Se la banca (o la compagnia) non ha le competenze interne per le opere di urbanizzazione

Banche, assicurazioni e società dell’indotto, in qualità di operatori privati, nell’ambio di queste operazioni di sviluppo hanno l’occasione di sostituire il pagamento degli oneri al Comune con la realizzazione di nuove opere di urbanizzazione (ad es. viabilità, parchi, parcheggi ecc.), che possano costituire un’occasione per riqualificare e potenziare le aree con interventi di pubblica utilità.

Con un grande caveat però: le gare per l’esecuzione di tali opere pubbliche devono essere condotte secondo le procedure del Codice dei contratti pubblici e questo è un vincolo rende spesso molto complessa la gestione da parte di aziende private che, tipicamente, non hanno competenze interne idonee per la normativa pubblicistica in continuo cambiamento (anche radicale, come nel recentissimo “Decreto Semplificazioni”, entrato in vigore il 15 settembre 2020). 

Mantenere il controllo sull'intero processo

Le principali esigenze di chi si trovi a gestire gare di questo tipo sono quindi quelle di mantenere un controllo sull’intero processo di scelta dell’esecutore, tutelandosi dalle possibili inadempienze e garantendo la massima efficienza del progetto.

«La nostra esperienza ci insegna che è importante impostare correttamente la realizzazione di queste opere sin dalla pianificazione del progetto e che - con un adeguato supporto legale e informatico - le gare pubbliche possono essere tranquillamente gestite dagli operatori privati per trasformarsi in un’occasione per rendere più fruibili e redditizi gli interventi privati», commenta l’avv. Jacopo Recla, Partner dello Studio Legale Bertacco Recla.

«Grazie alla profonda esperienza che abbiamo nell’ambito del processo di appalto pubblico, abbiamo le competenze giuste per accompagnare banche, assicurazioni e soggetti privati lungo tutto il processo di gara anche nel caso di opere di urbanizzazione a scomputo. Piattaforme come la nostra, Jaggaer One, assicurano lo svolgimento delle gare nel rispetto della normativa pubblica e dei requisiti in materia di sicurezza dei dati e dei processi necessari per evitare mancati adempimenti», commenta Andrea Biganzoli, Account Director Responsabile del mondo bancario di Jaggaer, che insieme allo Studio Bertacco Recla ha messo a punto un webinar sull’argomento, anche alla luce della recente pubblicazione del Decreto Semplificazioni, con tutte le novità in materia.