Mintos banner 728x90

Open banking: nasce la directory delle API

Abilitare la collaborazione tra banche e FinTech: è l’obiettivo con cui nasce l’atlante Made in Italy alle API abilitate dalle banche.

API directory open banking

In arrivo Francia, Spagna e Germania

Openbankingdirectory raccoglie le informazioni su come ciascun operatore finanziario soggetto alla PSD2 ha deciso di rispettarla, relativamente alle componenti AISP e PISP. Il panorama italiano è già online ma sono previste successive release relative a Francia, Spagna, Germania e altri paesi a seguire.

Punto di contatto tra banche e FinTech

L’obiettivo è mettere in contatto facilmente le FinTech, alla ricerca di soluzioni semplici e smart sia nell’utilizzo sia nell’integrazione, e le banche che iniziano ad aprire i sistemi con soluzioni as-a-Service. Il portale vuole mettere in comunicazione domanda e offerta, facilitando le FinTech nella ricerca delle soluzioni adeguate alle loro necessità e dando maggiore visibilità a chi offre le API.

Con la PSD2, come noto, si aprono grandi prospettive di sinergie tra FinTech e API. Il problema è che ogni collaborazione nasconde difficoltà di integrazioni per le terze parti, tra differenti specifiche delle API, gateway non eterogenei e impatti a livelli di UX differenti per l’utente finale.

Più categorie in arrivo

In futuro, le banche (o almeno la maggior parte di loro) sfrutteranno l’occasione di offrire tramite i TPP servizi digitalizzati avanzati alla propria clientela, facendo leva su competenze e innovazioni del FinTech. Il tutto esponendo nuove API: per questo la directory è già predisposta per indicizzare, oltre ai servizi della PSD2, anche tutti gli altri, categorizzandoli per tipologia e caratteristiche. Un “marketplace dei marketplace” per le API a valore aggiunto delle banche (e, in prospettiva, anche di altri attori).