
Servizio di account aggregation da parte di Intesa Sanpaolo, che abbraccia i dettami dell’open banking con il lancio di XME Banks.
Open banking: si parte dall’account aggregation
Intesa Sanpaolo ha quindi deciso di partire da uno dei servizi principe abilitati dalla seconda direttiva sui pagamenti (PSD2) che ha portato nel mondo bancario il nuovo paradigma dell’open banking. XME Banks è infatti un aggregatore finanziario che consente di collegare i conti e le carte di qualsiasi banca all’interno del sito e della app di mobile banking di Intesa Sanpaolo.
Più conti in una app
In questo modo, la clientela multibancarizzata non ha bisogno di passare da una app all’altra, o accedere a diversi home banking, per visualizzare saldo e movimenti del conto o delle carte di pagamento. Il servizio di account aggregation è per ora disponibile sia per i clienti retail, sia per la clientela private.
Entro fine anno 100 banche collegate
A oggi, XME Banks consente di collegare 20 banche ma l’obiettivo è di collegarne oltre 100 entro la fine dell’anno. Già dai prossimi mesi saranno attive anche la disposizione di bonifici e la richiesta di finanziamenti da una qualsiasi banca collegata.
«XME Banks coniuga semplicità, comodità e sicurezza, offrendo un’esperienza unica in Italia – afferma Massimo Tessitore, Responsabile Digital Business Partner Banca dei Territori, Private, Prodotti e Canali Digitali Retail di Intesa Sanpaolo. Sarà infatti possibile gestire attraverso l’app mobile o l’home banking di Intesa Sanpaolo tutti i conti correnti e le carte di credito delle banche di cui si è clienti. Abbiamo pensato, progettato e realizzato XME Banks per soddisfare la fascia di clientela più esigente, fornendo un servizio evoluto e una user experience davvero innovativa».