P2P app: oltre 400mila utenti per Jiffy

Oltre 400mila utenti registrati e singole transazioni dal valore medio di 53 euro. Jiffy, il servizio di instant payment creato da SIA è ora nelle applicazioni mobile di 23 gruppi bancari, di cui 4 dall’inizio del 2016. 

SIA Jiffy app P2P

L'app di peer to peer per Android, iOS e Windows Phone

A settembre 2016, Jiffy ha aumentato il numero di utenti registrati e il 42% dei trasferimenti peer to peer è al di sotto dei 25 euro, a dimostrazione di quanto questo strumento sia adatto ai micro pagamenti. Le app bancarie con Jiffy sono disponibili per tutti e tre i sitemi operativi: Android, iOS e Windows Phone. Jiffy è attualmente a disposizione dei correntisti di BNL, Banca Popolare di Milano, Cariparma, Carispezia, Cassa Centrale Banca, Che Banca!, Friuladria, Gruppo Carige, Hello bank!, Intesa Sanpaolo, Banca Mediolanum, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Vicenza, UBI Banca, UniCredit, Webank e Widiba. Prossimamente Jiffy sarà disponibile anche per Banca Popolare di Sondrio, Raiffeisen, Veneto Banca e Volksbank Banca Popolare

FASE PILOTA A MILANO E BERGAMO PER PAGAMENTI NEI NEGOZI

Jiffy è ora disponibile anche per i pagamenti nei negozi. E’ partita, infatti, nelle città di Milano e Bergamo la fase pilota del progetto “Person to Business” (P2B) che consente ai clienti di pagare tramite smartphone presso gli esercenti convenzionati da UBI Banca.

JIFFY è GIA’ PRONTO PER L'EUROPA

Conforme agli standard dell’European Retail Payment Board (ERPB), Jiffy è inoltre già predisposto per essere integrato con l’infrastruttura pan-europea di instant payments che verrà realizzata da EBA Clearing entro il 2017.

Come funziona l'applicazione P2P Jiffy

Per trasferire denaro da uno smartphone all'altro con Jiffy basta selezionare il destinatario dalla rubrica personale del telefono, inserire l’importo, un eventuale messaggio e con un click il denaro viene immediatamente inviato e può essere subito utilizzato dal beneficiario. Per attivare Jiffy bisogna registrarsi sul sito della propria banca e scaricare l’app fornita dalla banca stessa.

Articolo aggiornato il 13/09/2016