Investimenti SRI. Ecco la “forza” degli intangibili

Societe Generale investimento ESG

Più rendimento, meno rischi e opportunità sul lungo termine. Integrare i cosiddetti fattori intangibili, come i criteri ESG, nelle strategie di investimento non è solo una scelta etica. I vantaggi economici ci sono eccome e sono misurabili.

Cresce il peso degli intangibili sul valore degli asset ...

Anche se non hanno a che vedere con l’analisi finanziaria degli asset ma includono i criteri ESG, la capacità di innovazione di un’azienda e l’utilizzo efficiente dell’energia o delle risorse umane, gli intangibili contribuiscono a creare valore. Lo ha dimostrato NN Investment Partners osservando il mercato statunitense, dove tra il 1975 e il 2015 il peso degli intangibili sull’indice S&P 500 (le 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione) è salito dal 17% all’87%. Significa che oggi solo poco più del 10% del valore di mercato delle grandi società è dato dalle performance finanziarie tradizionali, come i bilanci contabili.

… e sul rischio/rendimento

L’European Center for Corporate Engagement (ECCE) si è spinto ancora oltre e ha dimostrato come la correlazione tra intangibili e rendimento, così come tra criteri ESG e riduzione del rischio, sia molto più marcata di quanto si pensi. I titoli azionari con rating ESG positivi hanno infatti sovraperformato negli ultimi anni quelli con punteggi negativi. E l’esclusione di titoli controversi ha determinato rendimenti più elevati. Ma anche lato obbligazioni i vantaggi sono chiari: ad esempio i titoli attenti alla buona governance hanno contribuito alla riduzione dello spread.

38 milioni gli italiani interessati alla sostenibilità

Non è un caso se in Italia, come nel resto del mondo, cresce l’interesse per le tematiche ESG. Una ricerca di LifeGate conta 38 milioni di italiani interessati, il 74% della popolazione e 10 milioni in più rispetto 2017. Anche se guarda con curiosità all’investimento effettivo ancora solo l’8% degli intervistati. Una piccola, seppur in crescita, nicchia all’interno della quale appena il 2% ha già investito parte dei propri risparmi e un 6% è ancora indeciso.

L’offerta ESG si rafforza

Eppure l’offerta ESG avanza senza freni. NN IP è presente sul mercato ad esempio sia con strategie sostenibili, come il Global Sustainable Equity, sia con strategie di impact investing, come gli Euro Green Bonds. Inoltre è impegnata in attività di engagement che comprendono incontri con i CdA delle aziende sui temi ambientali, sociali e di governance. Sefea Impact SGR gestisce invece fondi chiusi riservati con una strategia esclusivamente a impatto sociale e di recente ha lanciato “Sì-Social Impact”, fondo di investimento attento al risvolto sociale e ambientale ma anche al rendimento. Il 29 maggio è inoltre nata l’Accademia della Sostenibilità, che riunisce imprenditori, manager, professionisti e startupper al lavoro sul tema della sostenibilità come opportunità per rilanciare l’attività d’impresa.