Un ETF diventato PIR. Il fondo FTSE Italia Mid Cap UCITS ETF di Lyxor ha cambiato denominazione e ora è anche un Piano Individuale di Risparmio a lungo termine.

Il nuovo ETF PIR di Lyxor
Il fondo di Lyxor è stato rinominato FTSE Italia Mid Cap PIR UCITS ETF. Investe principalmente sulle 60 società italiane a media capitalizzazione non inserite nell’indice FTSE MIB e quotate su Borsa Italiana, come, ad esempio, Brunello Cucinelli, Fila, Geox, Piaggio, Safilo, Technogym e Tod’s. In base alla normativa l’investimento minimo è infatti del 21% in mid/small cap italiane. I tre settori principali sono l’industria (29%), la finanza (22%) e i beni di consumo (15%). È prevista la capitalizzazione dei proventi periodici e la replica fisica.
A chi si rivolge l’ETF PIR di Lyxor
Lyxor FTSE Italia Mid Cap PIR UCITS ETF si rivolge principalmente agli intermediari che vogliono realizzare soluzioni PIR come fondi, assicurazioni, unit linked o gestioni patrimoniali. L’ETF può essere impiegato, con i relativi benefici fiscali, anche da casse previdenziali e fondi pensione o essere acquistato direttamente dagli investitori privati su Borsa Italiana.
Costi e commissioni
L’ETF ha un TER (costo totale) di 0,5% all’anno, non prevede però né commissioni di performance né costi di entrata e uscita (a eccezione dei costi di negoziazione dovuti al proprio intermediario).
«L’ETF vuole favorire l’economia reale agevolando l’afflusso del risparmio verso le società italiane di piccola e media capitalizzazione – spiega Marcello Chelli, Referente per gli ETF di Lyxor in Italia. Gli ETF sono spesso utilizzati per investimenti di lungo termine e lo status PIR del nostro ETF permette agli investitori di combinare i vantaggi fiscali della regolamentazione PIR con la semplicità degli ETF».