Un mondo digital per il Finance

Lutech Willy Burkhardt

Pagamenti, AI, analytics: i trend del futuro per il mondo bancario sono una sfida da affrontare al più presto. E Lutech è al lavoro per accompagnare le banche nella trasformazione digitale.

Supportare il Finance nella trasformazione digitale dei processi. È questa la grande sfida per Lutech. «La digitalizzazione sta spostando la competizione dal mercato territoriale a quello virtuale – afferma Willy Burkhardt, Executive Vice President Lutech per i Financial Services (in foto). Inoltre offre la possibilità di effettuare operazioni con costi frazionali rispetto a quelli delle operatività tradizionali, aprendo il mercato a nuovi attori – le FinTech - che possono anche beneficiare transitoriamente di asimmetrie di trattamento regolatorio. I nuovi attori tendono a sottrarre le componenti di mass market al settore bancario, sostituendo i criteri di valutazione tradizionali con approcci statistici basati sull’uso di tecniche di Intelligenza Artificiale».

Quattro pillar

L’uso di tecnologie informatiche mira principalmente a quattro risultati, secondo Lutech:
• ridisegnare i processi operativi, per favorire dematerializzazione e connessione diretta tra cliente e banca, come fornitrice del servizio, a prescindere dalla rispettiva collocazione fisica
• ridisegnare l’offerta di prodotti e servizi per assicurarne la fruizione nel contesto di una relazione digitale
• disegnare nuovi servizi, resi possibili dall’esistenza di un contesto digitale
• sfruttare la mole di informazioni strutturate rese disponibili dalla digitalizzazione dei processi per sviluppare analisi predittive dei comportamenti dei clienti.
«In questo percorso la ristrutturazione non è solo taglio dei costi e delle filiali, né la terziarizzazione del presidio territoriale – prosegue Burkhardt. Banche e intermediari tradizionali devono ripensare i propri modelli di business e segmentare la clientela secondo logiche differenti. Devono investire in tecnologia e nella trasformazione dell’expertise operativa in know-how per riuscire a ripensare prodotti e processi in logica digitale».

Il futuro per le banche

Lo scenario futuro vedrà lo sviluppo di un paradigma di banca digitale che unisca nuove tecnologie e professionalità bancaria. Vi sarà la convivenza con offerte di prodotti non bancari all’interno di un contesto normativo convergente sotto il profilo della tutela dei diritti dei clienti. La rilettura di nozioni cardine come la conoscenza del cliente (KYC-Know Your Customer), l’identificazione e identità, la sicurezza saranno fatte in ottica digitale. E la user experience sarà il fattore principale di governo del disegno di processi e prodotti. Questo deve portare a scegliere soluzioni semplici, evitando percorsi di processo complicati. «Peraltro l’atteggiamento delle banche verso il mondo FinTech e la relativa competizione è ancora diversificato e risente della debolezza del settore bancario post crisi, che rende difficile immaginare il paradigma della banca digitale del XXI secolo – commenta Burkhardt. L’unico percorso sensato è perseguire l’integrazione degli strumenti digitali nel quadro di prodotti e servizi bancari tradizionali, garantendone la coerenza nel nuovo contesto di relazione».

L’importanza dell’integrazione

L’uso del digitale richiede un approccio di integrazione strutturale, che risolva i problemi di compliance legale e regolamentare: identificazione e conoscenza del cliente, stipula ed effettività legale dei contratti. «Lutech dispone del ventaglio di competenze necessarie ad affrontare la sfida della digitalizzazione dei sistemi bancari, con un approccio finalizzato all’integrazione del mondo delle piattaforme online con i sistemi operazionali, garantendo però la compliance sostanziale di tutti i processi grazie all’integrazione strutturale con una serie di servizi esterni, in primo luogo quelli di regolamentazione – commenta Burkhardt. Inoltre, il nostro piano di crescita per linee interne ed esterne, garantisce da una parte la massa critica necessaria per essere partner di primo livello per le banche, dall’altra di acquisire il meglio dei nuovi paradigmi di business introdotti dal FinTech. I piani prevedono già per quest’anno una pipeline di acquisizioni, raggiungendo i 400 milioni di fatturato e più di 2mila esperti nei vari ambiti tecnologici».

I trend del futuro

Le altre priorità del mondo Finance sono orientate verso l’utilizzo di Business Intelligence e Analytics, coniugati con soluzioni di Intelligenza Artificiale. «Un sofisticato ecosistema di AI permette di automatizzare i processi, migliorare le performance e ridurre i rischi – sottolinea Burkhardt. I vantaggi per le banche nell’adozione di AI sono ampi e risiedono principalmente sull’automazione delle operazioni di back office, la customer experience, la compliance, l’ideazione e la vendita di nuovi prodotti, la prevenzione delle frodi e degli incident in generale, il marketing e il risk management. L’uso di AI permette inoltre di espandere la presenza di mercato in nuovi segmenti e di identificare nuovi clienti».

Dal confirming e invoice trading…

Inoltre, Lutech allestisce piattaforme digitali di gestione del credito in 3 mesi per accompagnare il cliente anche sulla gestione dei processi con l’offerta di Business Process Outsourcing su amministrazione e compliance. Factoring, Confirming e Invoice Trading sono i primi asset digitalizzati e pronti per il mercato, poi seguiranno il Consumer Marketplace e Leasing. «L’evoluzione delle piattaforme di pagamento parte da alcune componenti infrastrutturali già presenti in Lutech, come la gestione dei terminali, il gestionale per le carte di credito, la piattaforma autorizzativa, per crescere verso competenze su infrastrutture complete di Payment Gateway dei nostri clienti che possano svolgere servizi nei confronti delle corporate interessate a entrare come player attivi nel mondo dei pagamenti – chiarisce Burkhardt. Il ruolo di Lutech è quello di disaccoppiare il mondo dei pagamenti, in continua evoluzione, dai sistemi legacy, andando incontro alla necessità di soluzioni veloci e flessibili».

... alla Cognitive Factory

Infine Lutech ha investito per creare la propria Cognitive Factory, volta a studiare e sviluppare soluzioni di Intelligenze Artificiale. Grazie alle partnership con i leader tecnologici, Lutech è in grado di costruire soluzioni innovative di analytics estraendo le informazioni dal mare di dati soprattutto non strutturati (mail, pdf, etc.) che pervadono le banche. «Abbiamo visto che le applicazioni più richieste riguardano la customer experience, tradotta nell’adozione di chatbot, chat advisor e le nuove soluzioni di IVR con speech to text recognition – conclude Burkhardt. Altre applicazioni Lutech già in esercizio riguardano i motori di raccomandazioni, il routing automatico delle richieste del cliente, le analisi social e la sicurezza informatica».