LBO France completa l'acquisizione della maggioranza in Zato

Nell'ambito dell'operazione lo studio Orrick ha affianco il pool di banche, mentre Chiomenti ha assistito il veicolo di investimento controllato da LBO France.

Gioconda, filiale italiana di LBO France, ha perfezionato l'acquisizione tramite il fondo Small Caps Opportunities II di una quota di maggioranza in Zato, azienda italiana fondata a Brescia e protagonista da oltre vent'anni nel settore della transizione energetica.

I fondatori di Zato, Valerio Zanaglio e Alessandra Bresciani, che hanno reinvestito nell'operazione, continueranno a guidare l’azienda.

Banca Ifis partecipa come co-investitore e conferma il suo ruolo di supporto alle imprese altamente innovative impegnate nella green economy.

Basata su una strategia incentrata sull'innovazione e sullo sviluppo dell'economia circolare, Zato ha un fatturato in rapida crescita di quasi 40 milioni di euro e ha in organico più di 40 persone altamente qualificate. Grazie all'utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale e processi IoT, Zato è stata in grado di realizzare impianti all'avanguardia per l'industria del riciclaggio, un mercato precedentemente caratterizzato da prodotti maturi. Con una presenza in 25 Paesi, tra cui Stati Uniti e Giappone, e con oltre l'85% del fatturato generato a livello internazionale, il gruppo è diventato leader mondiale nella progettazione e produzione di impianti di riciclaggio di metalli ferrosi e non ferrosi.

Il finanziamento a servizio dell’acquisizione è stato organizzato e reso disponibile da un pool composto da Banca Sella, Banco BPM (che ha agito anche in qualità di banca agente) e MPS Capital Services Banca per le Imprese.

Orrick, con un team composto dalla partner Marina Balzano, dal senior associate Giulio Asquini e dall'associate Maria Costa, ha assistito il pool nella predisposizione della documentazione finanziaria e negli altri aspetti legali relativi all'operazione e, relativamente agli aspetti tax, dall'of counsel Giovanni Leoni e dal senior associate Domenico Gioia.

Chiomenti, con un team composto dal partner Riccardo Rossi e dall'associate Angelo De Michele, ha assistito il veicolo di investimento controllato da LBO France nella negoziazione della documentazione finanziaria e negli altri aspetti legali connessi al finanziamento.

KPMG ha agito quale debt advisor con un team composto da Massimo Ferrini Bronzini, responsabile Debt Advisory - Corporate Finance, Gianandrea Franco Marenzi, manager, nonché Edoardo Truffo, associate.

Professionisti coinvolti nell'operazione: Asquini Giulio - Orrick Herrington & Sutcliffe LLP; Balzano Marina - Orrick Herrington & Sutcliffe LLP; Costa Maria - Orrick Herrington & Sutcliffe LLP; De Michele Angelo - Chiomenti; Gioia Domenico - Orrick Herrington & Sutcliffe LLP; Leoni Giovanni Filippo Maria - Orrick Herrington & Sutcliffe LLP; Rossi Riccardo - Chiomenti;

Studi Legali: Chiomenti; Orrick Herrington & Sutcliffe LLP;

Clienti: Banca Sella; Banco BPM S.p.A.; Gioconda (LBO France); Mps Capital Services;

italiana di LBO France, ha perfezionato l'acquisizione tramite il fondo Small Caps Opportunities II di una quota di maggioranza in Zato, azienda italiana fondata a Brescia e protagonista da oltre vent'anni nel settore della transizione energetica.

I fondatori di Zato, Valerio Zanaglio e Alessandra Bresciani, che hanno reinvestito nell'operazione, continueranno a guidare l’azienda.

Banca Ifis partecipa come co-investitore e conferma il suo ruolo di supporto alle imprese altamente innovative impegnate nella green economy.

Basata su una strategia incentrata sull'innovazione e sullo sviluppo dell'economia circolare, Zato ha un fatturato in rapida crescita di quasi 40 milioni di euro e ha in organico più di 40 persone altamente qualificate. Grazie all'utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale e processi IoT, Zato è stata in grado di realizzare impianti all'avanguardia per l'industria del riciclaggio, un mercato precedentemente caratterizzato da prodotti maturi. Con una presenza in 25 Paesi, tra cui Stati Uniti e Giappone, e con oltre l'85% del fatturato generato a livello internazionale, il gruppo è diventato leader mondiale nella progettazione e produzione di impianti di riciclaggio di metalli ferrosi e non ferrosi.

Il finanziamento a servizio dell’acquisizione è stato organizzato e reso disponibile da un pool composto da Banca Sella, Banco BPM (che ha agito anche in qualità di banca agente) e MPS Capital Services Banca per le Imprese.

Orrick, con un team composto dalla partner Marina Balzano, dal senior associate Giulio Asquini e dall'associate Maria Costa, ha assistito il pool nella predisposizione della documentazione finanziaria e negli altri aspetti legali relativi all'operazione e, relativamente agli aspetti tax, dall'of counsel Giovanni Leoni e dal senior associate Domenico Gioia.

Chiomenti, con un team composto dal partner Riccardo Rossi e dall'associate Angelo De Michele, ha assistito il veicolo di investimento controllato da LBO France nella negoziazione della documentazione finanziaria e negli altri aspetti legali connessi al finanziamento.

KPMG ha agito quale debt advisor con un team composto da Massimo Ferrini Bronzini, responsabile Debt Advisory - Corporate Finance, Gianandrea Franco Marenzi, manager, nonché Edoardo Truffo, associate.

Professionisti coinvolti nell'operazione: Asquini Giulio - Orrick Herrington & Sutcliffe LLP; Balzano Marina - Orrick Herrington & Sutcliffe LLP; Costa Maria - Orrick Herrington & Sutcliffe LLP; De Michele Angelo - Chiomenti; Gioia Domenico - Orrick Herrington & Sutcliffe LLP; Leoni Giovanni Filippo Maria - Orrick Herrington & Sutcliffe LLP; Rossi Riccardo - Chiomenti;

Studi Legali: Chiomenti; Orrick Herrington & Sutcliffe LLP;

Clienti: Banca Sella; Banco BPM S.p.A.; Gioconda (LBO France); Mps Capital Services;