Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (“Fondo”) è uno strumento di intervento dello Stato nell’economia nazionale (gestito dalla Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale s.p.a., sotto l’egida del Ministero dello Sviluppo Economico) deputato a concedere una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito, assicurando alle imprese di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive.
A fronte di un finanziamento di 250.000 euro concesso dalla Banca Valsabbina (soggetto finanziatore) a CO.A.R. s.r.l. (beneficiario finale), con delibera del Consiglio di Gestione del Fondo di data 23.7.2015, è stata disposta l’ammissione a garanzia per un importo massimo di 200.000 euro, con copertura dell’insolvenza nella misura dell’80%.
Il finanziamento è stato poi oggetto di cartolarizzazione in favore della società Valsabbina SPV S.r.l., che risulta, quindi, titolare della garanzia.
Dopo la richiesta di attivazione della garanzia e l’apertura dell’istruttoria, il Gestore ha verificato che dall’analisi della documentazione contabile relativa agli anni 2013-2014, CO.A.R. s.r.l. non poteva collocarsi nella “Fascia 1” di valutazione di cui alla lettera A delle “Disposizioni Operative”, requisito necessario per l’ammissione alla garanzia secondo la procedura “semplificata”.
La Banca Valsabbina ha impugnato tale provvedimento avanti il Tar per la Lombardia. Il Tar adito, con la sentenza indicata in epigrafe, previo riconoscimento della giurisdizione del Giudice amministrativo, ha accolto il ricorso.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) accoglie l’appello e, per l’effetto, in riforma della sentenza impugnata, dichiara la carenza di giurisdizione del Giudice amministrativo, per essere compente il Giudice ordinario, avanti il quale la causa andrà riassunta entro i termini di legge. Spese di lite compensate.
Professionisti coinvolti nell'operazione: Di Nitto Tommaso - YouRe; Guzzo Michele - TG Lex; Tomassetti Domenico - TG Lex;
Clienti: Banca del Mezzogiorno; Banca Valsabbina S.C.p.A.;
