Family Credit Network Spa presentava il 12.3.2013 istanza di rimborso della maggiore Ires versata, in conseguenza della mancata deduzione dell’Irap, in relazione agli anni dal 2009 al 2011. L’Amministrazione accordava un rimborso parziale, ritenendo che le spese sostenute per il personale dipendente fossero deducibili, ma non con riferimento a quanto trattenuto e versato in relazione al trattamento previdenziale ed assicurativo dei lavoratori.
Unicredit Spa, incorporante della Family Credit Network Spa, contestava i provvedimenti di rimborso nella parte in cui l’Agenzia delle Entrate aveva ridotto gli importi riconosciuti rispetto alla richiesta, proponendo separate impugnazioni innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano, che accoglieva i ricorsi in relazione alla decorrenza degli interessi, mentre li rigettava con riferimento alla maggiore pretesa restitutoria.
La società spiegava appello avverso la pronuncia della CTP, con riferimento alla parte in cui era rimasta soccombente, innanzi alla Commissione Tributaria Regionale della Lombardia. La CTR riuniva i ricorsi e li rigettava.
Unicredit Spa ha proposto ricorso per cassazione, avverso la pronuncia sfavorevole conseguita nel secondo grado del giudizio, affidandosi a due strumenti di impugnazione. Resiste mediante controricorso l’Amministrazione finanziaria. La controricorrente ha anche depositato memoria.
La Corte di Cassazione, accoglie il ricorso proposto da Unicredit Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, cassa la decisione impugnata con rinvio alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia perché, in diversa composizione e nel rispetto dei principi esposti, proceda a nuovo giudizio, e provveda anche a regolare tra le parti le spese di lite del giudizio di legittimità.
Professionisti coinvolti nell'operazione: De Girolamo Davide - Salvini e Soci; Salvini Livia - Salvini e Soci;
Studi Legali: Salvini e Soci;
Clienti: Unicredit S.p.A.;