Il 75% delle aziende italiane oggi utilizza soluzioni per la gestione degli accessi e delle identità digitali: un dato al di sopra della media europea, che vede il 70% delle aziende utilizzare la tecnologia IAM.
Un balzo in pochi anni: in effetti, quattro anni fa, solo il 25% delle aziende europee utilizzava soluzioni di Identity and Access Management, secondo la ricerca commissionata da CA Technologies a Quocirca, con una intervista ai CSO e CIO di 337 aziende in 8 regioni europee.
Le motivazioni del grande salto
Le motivazioni che hanno spinto le aziende a migrare verso soluzioni di IAM on-premise, on demand, o tramite tecnologie ibride, sono tre: la possibilità di interagire con utenti interni alla azienda, ma anche esterni, attirando nuovi clienti; aprirsi maggiormente ai servizi cloud (in Italia il 50% delle aziende è propensa ad adottare il cloud per dare supporto alle proprie risorse IT, mentre a livello europeo il 36% delle aziende adotterebbe una soluzione di IAM as a Service); e infine, il boom dei social media, che offre alle aziende la possibilità di identificare e comunicare con potenziali clienti proprio attraverso soluzioni di Identity and Access Management, già utilizzate dal 28% delle organizzazioni italiane e nuova necessità strategica per il 7% delle aziende presenti nel settore dei financial services.
Al primo posto la sicurezza
Per le aziende italiane le soluzioni di IAM potrebbero rivelarsi essenziali per raggiungere gli obiettivi di IT security, mentre la possibilità di delineare nuove strategie di business sembra ancora una opzione secondaria: solo il 22% delle aziende italiane, infatti, utilizza le tecnologie di IAM per creare nuovi scenari competitivi, anche se vengono percepite come una opportunità dal 72%.