La PA si paga con il remote banking

Banche e Pubblica Amministrazione stringono le maglie della loro alleanza grazie all’accordo di collaborazione firmato dall’Agenzia per l’Italia Digitale e il Consorzio CBI. Il Consorzio ha deciso di mettere a disposizione delle PA la piattaforma tecnologica del Nodo CBI, mentre le banche continueranno a offrire ai propri clienti i servizi di remote banking per pagare le amministrazioni pubbliche.

La fase di sperimentazione del progetto partirà entro trenta giorni dalla firma e si concluderà, al più tardi, il 31 dicembre 2013, quando l’accordo andrà a regime. Per pagare servizi pubblici e tributi, imprese e cittadini avranno a disposizione, oltre a bonifici e bollettini, anche il nuovo servizio CBILL messo a punto dal Consorzio CBI per permette agli utenti di home e corporate banking il pagamento in modalità multicanale delle bollette emesse da grandi fatturatori, pubbliche amministrazioni, comuni, ASL, Aziende ospedaliere, ecc.

«Il rilancio dell’economia del Paese passa anche attraverso la digitalizzazione e l’efficientamento della Pubblica Amministrazione – afferma Giovanni Sabatini, Presidente del Consorzio CBI e Direttore Generale dell’Abi. Le banche vogliono essere un alleato strategico della PA in questo processo, a tutto vantaggio di cittadini e imprese, come dimostrano l’accordo sottoscritto oggi e, più in generale, l’Agenda digitale del settore bancario presentata a suo tempo al Governo». 

 

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