Kaleyra ed Epiphany insieme per l’open banking

Dagli instant payments all’account aggregation, fino ai servizi di messaggistica. Sono le soluzioni che Kaleyra ed Epiphany offriranno in partnership alle banche e FinTech clienti. L’obiettivo: supportarle verso l’open banking e la compliance alla PSD2.

Instapay e Account Aggregation…

Epiphany è infatti specializzata in soluzioni di digital banking per permettere agli istituti di aprirsi all’open banking. Mentre Kaleyra è attiva nel campo dei servizi di messaggistica mobile. Insieme le due società offriranno diverse soluzioni, a partire dai servizi Instapay e Account Aggregation firmati Epiphany, per i bonifici istantanei e l’aggregazione dei conti corrente.

…oltre a strumenti per gli sviluppatori…

Le banche e FinTech clienti potranno inoltre accedere alla piattaforma Full Stack Digital di Epiphany, progettata dalla “code factory” dell’azienda. Una piattaforma dove gli istituti finanziari possono trovare sandbox e developer portal: gli sviluppatori possono creare nuovi prodotti e sperimentarli in un ambiente di test.

… e a servizi di messaggistica

Kaleyra invece metterà a disposizione la propria piattaforma e fornirà alle banche servizi per comunicare con i clienti via mobile, attraverso notifiche e SMS.

«Non consideriamo le attività come PSD2, open banking e modernizzazione come mutuamente esclusive – spiega Paolo Spadafora, Fondatore e CEO di Epiphany. Crediamo che una dovrebbe sostenere e nutrire l'altra. Dato il nostro ruolo come sviluppatori e integratori di sistemi bancari, abbiamo ritenuto di poter unire le diverse soluzioni nella nostra piattaforma digitale per aiutare le banche a operare in modo ponderato e coeso».

«Il 14 settembre sarà il punto di inizio, non il punto di arrivo – aggiunge Alex Milani, Managing Director di Kaleyra. Le banche attualmente sembrano più concentrate sull’adeguamento della propria infrastruttura alla normativa, ma questo sarà solo l’inizio. Se vogliono rimanere competitive, dovranno essere pronte a sviluppare nuove ed evolute soluzioni quanto più rapidamente possibile. Per questo sarà fondamentale un approccio diverso all’innovazione, più orientato all’open innovation».