Dati 2025

Venture Capital: in tre mesi 88 round e una raccolta di 270 milioni

Venture Capital: in tre mesi 88 round

Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital

Calano gli investimenti in startup nel 2025, con una raccolta di 270 milioni in 88 round contro i 355 milioni del 2024. Crescono invece i round di serie A.

Sono alcuni dei principali dati emersi dall’Osservatorio sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance.

Secondo il report, il primo trimestre 2025 è in linea con la media degli ultimi due anni, sia in termini di round sia di ammontare investito.

Lo scenario

Nel primo trimestre del 2025 è stato registrato il più alto numero di round di Serie A dal quarto trimestre del 2022. Questi round hanno catalizzato il 49% dell’ammontare investito durante il trimestre, pari a 133 milioni.

A seguire, i round Seed hanno raccolto 80 milioni in 37 round, i round Serie B 25 milioni in 3 round, i Pre-seed 19 milioni in 23 round e infine i Bridge round hanno raccolto 13 milioni in 7 round.

Complessivamente, sono stati annunciati pubblicamente 71 round (il numero più alto dal quarto trimestre del 2023) e includendo i round confidenziali non annunciati, il totale sale a 88.

Inoltre, il numero di exit è salito da 4 (Q4 2024) a 7.

L’analisi per settori

Il settore del Software è quello che ha totalizzato sia la raccolta più alta (145 milioni) sia il più alto numero di round (20 in totale), una crescita favorita anche dai maggiori investimenti in AI e Machine Learning.

A seguire, troviamo Life Sciences e Fintech con 10 round e Smart City e Deep tech con 9.

Nel dettaglio per ammontare investito al primo posto troviamo Software, con 69 milioni raccolti, e a seguire Life Sciences (54 milioni), Deep Tech (43 milioni), Fintech (32 milioni) e Smart City con 24 milioni.

I 5 maggiori deal del primo trimestre 2025

Riguardo ai top 5 deal del primo trimestre del 2025, in testa troviamo Camgraphic (25 milioni, Serie A) e Tethis (15 milioni, Serie A) seguite da Subbyx (15 milioni, Seed), Tensive (14 milioni, Serie A) e Newronika (13,6 milioni, Serie B).

«In Italia, il primo trimestre del 2025 ha confermato la solidità dell’ecosistema VC, con 270 milioni di euro investiti interamente in round inferiori ai 25 milioni e una crescita costante nel segmento early-stage, in controtendenza rispetto al trend europeo – Commenta Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital. I buoni risultati dei round Serie A testimoniano come il lavoro costruito negli ultimi tre anni stia generando ritorni sul piano della crescita e della solidità del sistema».

«Dall’analisi dei numeri di questo primo trimestre emergono alcuni segnali che testimoniano la vitalità dell’ecosistema, ma complessivamente emerge anche un significativo e preoccupante calo degli investimenti, che contrasta con l’esigenza di favorire lo sviluppo di un comparto fondamentale per la crescita economica dell’Italia, dove è necessario ridurre il gap rispetto ad altri Paesi europei – spiega Davide Turco, Presidente di Italian Tech Alliance.

L’incentivo recentemente introdotto per gli Enti previdenziali a destinare al VC parte dei propri investimenti potrebbe aiutare a riprendere il trend di crescita, ma perché ciò accada è fondamentale che vengano chiariti al più presto i dubbi interpretativi che ne stanno impedendo la concreta applicazione. Come Italian Tech Alliance stiamo lavorando sul fronte normativo sia a livello nazionale che comunitario. L’urgenza di tali interventi di stimolo, conclude Turco, è acuita dalla situazione di incertezza dei mercati finanziari che rende più difficile tanto il fundraising quanto le exit di startup e scaleup».