Una nota strutturata tokenizzata per i clienti wealth di UniCredit.
Dopo il minibond nativo digitale, il gruppo bancario si avvale nuovamente della piattaforma tecnologica di BlockInvest e del registro digitale gestito da Weltix per emettere un prodotto caratterizzato da capitale protetto e rendimento indicizzato all’Euribor 3M.
I vantaggi
La registrazione su blockchain pubblica consente di ridurre i costi operativi, eliminare il processo di censimento su Montetitoli e accelerare i tempi di emissione e regolamento, che possono avvenire in modo pressoché istantaneo.
Inoltre, la tecnologia DLT garantisce trasparenza e tracciabilità delle operazioni, superando i limiti dei sistemi tradizionali che registrano solo saldi aggregati.
Questa prima emissione nativa digitale ha consentito di testare il processo end-to-end e di allineare le funzioni interne della banca a uno standard che si prevede sarà il futuro del settore.
«L’innovazione è il cuore della nostra strategia: questa emissione è pensata per soddisfare le aspettative della nostra clientela più sofisticata, alla ricerca di soluzioni esclusive e personalizzate – ha dichiarato Chicco di Stasi, Head of Group Investment Product Solutions and Head of Equity & Credit Sales and Trading di UniCredit. Testimonia inoltre la nostra elevata preparazione a sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione degli strumenti finanziari, destinata a trasformare radicalmente le modalità di scambio dei titoli e l’efficienza dei mercati. UniCredit conferma così il proprio impegno a offrire soluzioni di investimento e servizi all’avanguardia a favore dei suoi clienti, definendo insieme nuovi standard nel settore».
«L’autorizzazione rilasciata da Consob a Weltix come Responsabile del Registro per la Circolazione Digitale, insieme alla tecnologia BlockInvest, rendono possibile l’emissione di strumenti finanziari nativamente digitali: non semplici rappresentazioni informatiche, ma titoli dotati di pieno valore legale – ha commentato Antonio Chiarello, CEO di Weltix. Questo cambio di paradigma consente agli operatori finanziari, nello specifico a UniCredit per questa nota tokenizzata, di integrare la tecnologia blockchain all’interno di un perimetro regolamentato, valorizzandone i benefici in termini di efficienza e aprendo la strada a nuovi modelli di servizio».
«Siamo entusiasti di aver supportato UniCredit in questa operazione che dimostra la straordinaria flessibilità e rapidità della nostra soluzione – ha affermato Lorenzo Rigatti, Founder di Blockinvest. L'infrastruttura BlockInvest si dimostra un catalizzatore di velocità ed efficienza, che consente a UniCredit, in qualità di leader dell'adozione di soluzioni innovative, di creare rapidamente prodotti su misura per la clientela Wealth. Stiamo portando l'efficienza del T+0 e la trasparenza della blockchain anche agli strumenti più sofisticati, contribuendo a posizionare l'Italia come un leader nella tokenizzazione di strumenti finanziari».