Registro degli operatori in valuta virtuale OAM. Come funziona?

Scritto da Redazione il 15 Novembre 2022

Dal 16 maggio scorso, l’iscrizione al Registro degli Operatori in Valuta Virtuale (OAM) è diventata obbligatoria per tutte le imprese operanti nel settore delle valute virtuali.

Con l’entrata in vigore del registro OAM l’esercizio in Italia dei servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e dei servizi di portafoglio digitale è riservato ai soggetti iscritti.

Di conseguenza tutti coloro che decideranno di non iscriversi, o ai quali l’iscrizione sarà negata, si troveranno a operare in violazione dell’attuale quadro normativo. Ma vediamo come funziona il registro degli operatori in valuta virtuale nel dettaglio.

Il decreto MEF sulle criptovalute ha istituito una sezione speciale del Registro dell'Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi (OAM) destinata alla registrazione degli operatori cripto.

Cosa è il registro sulle criptovalute?

Il decreto sulle criptovalute e la registrazione registro OAM sui player crypto si applicano a tutti coloro che prestano servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale in Italia: sostanzialmente gli exchange di valuta virtuale, i fornitori di wallet digitale e tutti coloro che forniscono servizi funzionali all'acquisizione, alla negoziazione e all'intermediazione nello scambio delle valute virtuali.

La sicurezza nel mondo crypto

L’obiettivo del registro è garantire maggiore sicurezza nel mercato delle criptovalute: difatti, uno dei principali criteri per essere inseriti all’interno del registro OAM è avere una sede legale in Italia o almeno una stabile organizzazione. Con tutto ciò che ne consegue in termini di tassazione, etc, ma anche di tutela del consumatore.