Negli Stati Uniti, diverse previsioni indicano un incremento del rischio di recessione nel breve periodo. Sebbene l'economia americana abbia mostrato una certa resilienza, con una crescita superiore alle attese e un mercato del lavoro solido, le tensioni commerciali e le politiche monetarie restrittive potrebbero innescare un rallentamento.
In tale contesto, è possibile capitalizzare anche sui ribassi di mercato tramite i certificati di investimento, come i Put Spread Certificates, che consentono di realizzare profitti in caso di performance negative di un Sottostante, con un guadagno massimo (chiamato “cap”) e garantendo al contempo la protezione del capitale.
I Put Spread Certificates implementano la strategia in opzioni denominata “Bear Put Spread” e rientrano nella categoria “growth”, prevedendo un potenziale guadagno a scadenza, senza il pagamento di cedole o premi intermedi.
Dal punto di vista strutturale, questa tipologia di certificati si caratterizza per la presenza di due posizioni opposte: una posizione lunga, ottenuta mediante un'opzione Put, e una posizione corta, realizzata attraverso un’opzione Put con uno Strike inferiore rispetto a quella lunga.
In questo modo, possiamo, ad esempio, strutturare un prodotto con l'indice S&P 500 come sottostante, con una scadenza di 18 mesi e un Cap del 35%. Questo Cap rappresenta la differenza tra i due Livelli di Strike, fissati, ad esempio, al 100% per lo Strike Superiore e al 65% per lo Strike Inferiore.
Se consideriamo un Prezzo di emissione di 1000 EUR, il Rimborso massimo sarebbe di 1000 EUR, corrispondente al capitale investito (protetto al 100%), più 350 EUR, per un totale di 1350 EUR.
Di conseguenza, alla scadenza si possono verificare i seguenti scenari:
- nel caso in cui l'indice sottostante registri una performance positiva rispetto al livello iniziale (cioè oltre il 100% del livello iniziale), l'investitore riceverà il capitale investito (1000 EUR).
- se l'indice mostra una performance negativa, oscillando tra il 100% e il 65% del livello iniziale, il Certificato restituirà un importo pari alla diminuzione dell'indice sottostante, fino a un massimo di 1350 EUR.
- qualora l'indice subisca una performance negativa inferiore al 65% del livello iniziale, il Certificato rimborserà 1350 EUR (equivalenti al Rimborso massimo).
Pertanto, i principali vantaggi dell'investimento nei Put Spread Certificates sono la protezione del capitale a scadenza e un rendimento interessante in caso di calo moderato degli asset sottostanti, anche nel breve periodo (in questo caso 18 mesi).
I rischi associati, invece, riguardano un rendimento massimo possibile, limitato dalla presenza del Cap, soprattutto in contesti di mercato molto negativi. Non ci sarà alcun guadagno in scenari di mercati in crescita, ed è sempre presente il rischio legato all'emittente, comune a qualsiasi acquisto di certificati.
Esaminiamo in dettaglio il comportamento delle due Put che compongono il certificato nei tre scenari possibili.
1. Forte ribasso del sottostante – Attivazione di entrambe le Put
Nel caso in cui il sottostante registri una performance a scadenza inferiore al 65%, all’investitore verrà corrisposto un importo pari al 135% del suo investimento iniziale, che rappresenta la somma del 100% (protezione del capitale) e del Cap.
2. Ribasso moderato del sottostante – Attivazione della Put “Lunga”
Se il sottostante presenta una performance a scadenza compresa tra il 65% e il 100%, si attiverà soltanto la Put “Lunga”: all’investitore verrà riconosciuto un ammontare pari al 100% del suo investimento iniziale (protezione del capitale) più il 100% meno la performance del sottostante a scadenza (payout della Put “Lunga”), moltiplicato per l’investimento iniziale.
3. Aumento del sottostante – Protezione del capitale
Nel caso in cui il sottostante abbia una performance a scadenza superiore al 100%, non sarà attivata nessuna delle due Put: all’investitore verrà restituito il 100% del suo investimento iniziale (protezione del capitale).
È stato evidenziato che un certificato con una struttura semplice, come i Put Spread Certificates, sviluppati dagli strutturatori attraverso due opzioni OTC (mercato riservato a intermediari, come le banche, non accessibile al pubblico retail), permette alla banca emittente di realizzare un certificato.