Due terzi degli over 65 è interessato a investire i propri risparmi in prodotti di investimento, ma solo un terzo lo fa, poiché mancano informazioni sufficienti e inoltre prevale una certa sfiducia verso le banche.
Questo è il dato emerge da una ricerca di Excellence Consulting che ha intervistato un campione nazionale di 500 anziani.
33% degli anziani non si fida delle banche
Come riportato dallo studio, per acquistare prodotti d'investimento, un intervistato su tre preferisce rivolgersi alle assicurazioni, che appaiono essere un canale distributivo più affidabile, precisamente, il 33% degli anziani non si fida delle banche contro solo il 14% delle compagnie.
Queste ultime peraltro sono il canale privilegiato per l’acquisto di prodotti di protezione personale, famigliare e patrimoniale, infatti, il 72% di essi compra assicurazioni dalle compagnie contro solo il 17% dalle banche.
Il potere d’acquisto della silver generation
Le banche, riporta la ricerca, hanno quindi l’opportunità di costruire un’offerta assicurativa dedicata appositamente alle fasce della popolazione in età più avanzata, non solo per aumentare la loro quota di mercato in quello assicurativo, ma anche per rinsaldare la relazione con tali clienti e aiutarli attraverso investimenti finanziari a far fronte alle spese della terza età: gli over 65 possiedono una ricchezza media di 230mila euro con un impatto sull’economia italiana di 620 miliardi, ma hanno anche spese annuali medie di 32mila e il 6% del loro patrimonio ogni anno tende a decrementarsi.
Come spiegare la sfiducia verso le banche?
Secondo la lettura di Excellence, le possibili ragioni di ciò possono essere due: le compagnie da un lato rispondono meglio ai bisogni degli over 65, a partire dall’assistenza, alla tutela di sé, della famiglia e del proprio patrimonio, dall’altro rappresentano un tramite prediletto per l’acquisto di prodotti di protezione. Infatti, se da una parte si prendono in considerazione la ripartizione dei premi per canale distributivo, le polizze circa i danni alle proprietà vengono acquistate maggiormente presso le assicurazioni (77%) e molto meno attraverso le banche (12%), tendenza che si ripete riguardo agli infortuni e malattie (70% assicurazioni e 15% banche) e gli altri rami danni (75% compagnie e 7% banche).
Colmare il ritardo e costruire un’offerta specifica
«La silver economy – ha dichiarato Gianluca Zanini, partner di Excellence Consulting – assumerà un ruolo sempre più crescente, ma gli anziani non si fidano delle banche per acquistate prodotti finanziari. Si tratta di recuperare il ritardo, non solo a livello di comunicazione e rendendo più appetibili e interessanti i prodotti finanziari in un’ottica di protezione dell’ultima parte della a vita, ma per mezzo di una revisione dell’organizzazione bancaria valutando questo target come uno dei più redditizi».
«La nostra analisi – ha invece affermato Maurizio Primanni, CEO di Excellence Consulting – ribadisce come gli over 65 sono un target fondamentale per il mondo finanziario e assicurativo. C’è bisogno che le banche costruiscano un’offerta specificamente dedicata a tale clientela, alla base della quale devono esserci validi prodotti di protezione personale, famigliare e patrimoniale. C’è anche la possibilità per le banche di guidare tali clienti nella realizzazione d'investimenti che assicurino nel tempo il reintegro del patrimonio che tende a ridursi per l’eccesso di spesa rispetto al reddito percepito».