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KraneShares: con le nuove regole, il fintech cinese può tornare a crescere

Secondo KraneShares, il fintech cinese può crescere dopo le riforme al credito al consumo

Il fintech cinese è sottovalutato dagli investitori e dagli analisti, scrive KraneShares in un comunicato recente. Dal rinvio dell’IPO di Ant Financial alla fine del 2020, con lo strascico del tramonto di Jack Ma, il fintech del Dragone stato a lungo trascurato.

Secondo KraneShares, il cambiamento normativo e il contesto macroeconomico sono stati ormai metabolizzati dalle piattaforme cinesi operative nel credito al consumo e nel microcredito. Che hanno adattato i loro modelli di business e potrebbero ora entrare in una fase di crescita sostenibile.

Il nuovo contesto

Le novità normative principale sono sostanzialmente tre:

  • limiti più stringenti sui prestiti;
  • obbligo di registrazione e licenza per le imprese che operano nel settore dei prestiti;
  • creazione di un unico “super regolatore” unendo diverse autorità di regolamentazione finanziaria.

Dopo una prima fase di collaborazione con le banche più grandi per la concessione di prestiti, le realtà online si sono ormai quasi sempre dotate di una licenza e ora possono continuare a fornire servizi finanziari innovativi.

E quindi, attualmente, i titoli delle fintech cinesi sono scambiati a valutazioni che la casa di investimento reputa “relativamente basse”, ma potrebbero venire rivalutate di fronte a elevati livelli di liquidità, bilanci solidi e prospettive di crescita in miglioramento.

Lufax e Qifu Technology

In particolare, spiccano Lufax e Qifu Technology.

Lufax è uno dei principali istituti di credito online in Cina, che si è tradizionalmente concentrato sui proprietari di piccole imprese, gli Small Business Owners, aiutandoli a soddisfare le esigenze di finanziamento delle loro aziende.

Prima del Covid, Lufax andava a gonfie vele. Ma per le PMI la ripresa dalle restrizioni pandemiche è stata meno rapida e la fintech ha visto un deterioramento della qualità degli asset già da inizio 2022.

L’azienda si è quindi espansa nel credito al consumo, pur tenendo gli Small Business Owner come target principale.

Qifu Technology, nota come 360 Digitech, si è invece da sempre concentrata sui prestiti ai piccoli consumatori subprime.

Entrambe le aziende stanno investendo in tecnologie per velocizzare la procedura di finanziamento e per arrivare a valutazioni del credito più efficienti e dinamiche, come l’uso dell’intelligenza artificiare per individuare l’affidabilità dei creditori e garantire condizioni e tempi di erogazione più favorevoli.