Nasce HOPE, holding di partecipazioni economiche società benefit, SICAF Retail e PIR Alternative

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Claudio Scardovi, fondatore e Amministratore Delegato di HOPE

HOPE, Holding di Partecipazioni Economiche S.p.A. e S.B. (HOPE), ha ottenuto la prima licenza SICAF retail della storia della Repubblica Italiana, autorizzata da Banca Italia, previo parere di Consob, proponendosi poi di qualificarsi come PIR Alternative, con investimenti nell’economia reale del Paese.

Dove e come investe HOPE

HOPE si propone come piattaforma innovativa di investimento equity e quasi-equity per convogliare il risparmio privato degli investitori istituzionali e delle famiglie Italiane per investimenti in imprese e città d’eccellenza (“Best of Italy” e “Best in Italy”) e supportarne attivamente la trasformazione e innovazione, per ottimizzarne competitività, attrattività e sostenibilità – finanziaria, sociale ed ecologica – nel lungo periodo.

HOPE investirà seguendo due principali strategie:

  • Competitive corporates: investimenti in PMI italiane a supporto della loro crescita, consolidamento, trasformazione digitale, conversione verde, internazionalizzazione e con valorizzazione ideale dell’investimento tramite quotazione su Borsa Italiana;
  • Sustainable cities: investimenti nelle città e nei territori italiani a supporto di progetti di rigenerazione e sviluppo urbano, con investimenti in real estate ed infrastrutture digitali (“Big Data/ Artificial Intelligence”) ed ecosostenibili a supporto (“Smart/ Green”).

Un Fondo Sovrano Privato

Il target d’investimento di HOPE è rappresentato dalle principali asset class dell’economia reale Italiana, attraverso la realizzazione di un portafoglio diversificato di partecipazioni di maggioranza e (più selettivamente) minoranza, ma con ruolo attivo nella governance e con approccio da operating partner (supporto manageriale e industriale alle imprese e alle città, specie sui temi di trasformazione digitale e verde).

HOPE: Fondatori e Management

HOPE è stato fondato da Claudio Scardovi, che ne sarà Amministratore Delegato. Il Board di HOPE è composto da 7 membri di cui 6 “non executive” a tutela degli obiettivi di benefit corporation ed ESG della società e a garanzia degli azionisti e investitori: Stefano Caselli (Presidente), Claudio Scardovi (Amministratore Delegato), Francesco De Giglio, Mauro Del Rio, Nunzio Luciano, Alessandra Manuli e Lucrezia Reichlin.

Una serie di ulteriori nomine, tra cui la prima linea manageriale dei Chief, è prevista da settembre 2021.

Oltre 40 i soci fondatori, nessuno con una quota sopra il 10%. UniCredit e Amundi Credit Agricole sono gli unici azionisti qualificati oltre il 10%. Presenti Banca Generali, BNL BNP Paribas, Banco BPM e BPER Banca, ma anche investitori istituzionali come l’Istituto Atesino di Sviluppo, family office italiani, management e investment team.

Investimento minimo di 1.000 euro

La capitalizzazione iniziale ammonta a 15,7 milioni di euro. Ottenuto l’ok della Consob, il collocamento retail passerà da un ampio numero di banche distributrici con il supporto globale non esclusivo di Allfunds Bank. Il ticket minimo di investimento è di 1.000 euro: la gestione del cassetto fiscale PIR Alternative è offerta per la prima volta da Allfunds in chiave open architecture.

La comunicazione del progetto passerà da incontri ed eventi fisici e virtuali per raccontare gli obiettivi di HOPE ai cittadini.

 

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