Fundstore crea la prima piattaforma digital per i fondi ELTIF. Obiettivo: cliente retail

Fundstore ELTIF

Per gli investitori retail arrivano i fondi ELTIF. Con una esperienza digitale e senza costi aggiuntivi di intermediazione, Fundstore, marketplace di fondi del gruppo bancario Ifigest, ha portato la sottoscrizione degli European Long-Term Investment Funds su una piattaforma di open-architecture.

Gli ELTIF sono fondi alternativi a lungo termine concepiti per canalizzare risorse verso asset dell’economia reale (PMI, infrastrutture e progetti innovativi), storicamente riservati a investitori professionali.

Con l’introduzione della normativa ELTIF 2.0, il settore ha conosciuto una forte accelerazione: soglie d’ingresso ridotte, maggiore liquidità, e la nascita di veicoli evergreen rendono oggi questi strumenti più idonei all’investitore retail.

Come funziona

Ogni investitore può accedere in autonomia a un’offerta selezionata di quattro fondi ELTIF curati da asset manager internazionali: Amundi, Apollo, BlackRock e J.P. Morgan Asset Management.

L’utente ha così la possibilità di scegliere tra quattro profili d’investimento che si differenziano per holding period minimo e per soglia d’ingresso, che parte da 1.000 euro e può variare a seconda della proposta, non superando in ogni caso i 10mila euro.

In questo modo, sarà possibile per l’investitore trovare la soluzione più allineata al profilo di rischio, senza rinunciare alle caratteristiche che rendono gli ELTIF 2.0 compatibili con logiche retail, ovvero importo minimo d’investimento contenuto, finestre di sottoscrizione, possibilità di riscatto lungo la vita del prodotto e costi di gestione competitivi.

Banca Ifigest agisce come soggetto collocatore.

«Gli ELTIF (fondi di investimento europei a lungo termine) rappresentano una vera e propria novità che permette a tutti di investire in aziende e progetti non quotati, aprendo le porte a un mercato vastissimo – ha commentato Gianni Bizzarri, Presidente di Banca Ifigest. Fin dal suo debutto, nel 2000, Fundstore si è distinta come pioniere nel panorama degli investimenti digitali. Oggi conferma questo ruolo lanciando la prima piattaforma digitale italiana dedicata al collocamento diretto dei fondi ELTIF. Con rendimenti storici che si avvicinano o superano la doppia cifra, questi fondi si rivelano particolarmente vantaggiosi nell'attuale scenario di tassi bassi e mercati azionari ai massimi. Grazie alla collaborazione con gestori internazionali del calibro di Amundi, Apollo, BlackRock e J.P. Morgan Asset Management abbiamo sviluppato un catalogo ELTIF pensato per l'investitore retail che desidera gestire i propri risparmi con intelligenza, puntando a una crescita stabile e duratura del proprio patrimonio. Gli ELTIF rappresentano sia una fonte di diversificazione per il portafoglio, sia uno strumento perfetto per pianificare investimenti a lungo termine, come quelli per il futuro pensionistico».

La diffusione degli ELTIF in Italia

Secondo uno studio di Scope Explorer, il mercato europeo degli ELTIF, con masse pari a circa 20 miliardi di euro a fine 2024, è destinato a triplicare entro il 2027.

In Italia, secondo Paese per dimensioni di questo mercato dopo la Francia, il 95% della raccolta proviene già da investitori individuali, ma mancava fino a ora un canale digitale diretto e indipendente.

«Con l’arrivo degli ELTIF su Fundstore scriviamo una nuova pagina per il retail investing, confermando la nostra vocazione di innovatori della distribuzione digitale nel nostro Paese – ha aggiunto Edoardo Bizzarri, Head of Business Development di Fundstore. Si tratta di un passo rivoluzionario che consente anche all’investitore retail italiano di accedere in modo diretto e trasparente ai mercati privati. In Europa esistono già alcune esperienze di questo tipo che hanno avuto molto successo, e siamo convinti che queste iniziative saranno sempre più frequenti, poiché presentano vantaggi sia per gli investitori evoluti, alla ricerca di fonti alternative di diversificazione, sia per il mercato, che può così crescere grazie a nuovi canali di finanziamento. Siamo particolarmente orgogliosi di iniziare questo nuovo capitolo in collaborazione con quattro grandi player del settore del risparmio, che ci hanno permesso di garantire un’offerta diversificata e ad alto valore aggiunto».

«Siamo orgogliosi di mettere a disposizione della clientela retail la nostra expertise nel settore dei mercati privati – ha dichiarato Paolo Proli, Condirettore Generale di Amundi Sgr –, perché crediamo che la democratizzazione di questa asset class passi anche attraverso una modalità di sottoscrizione diretta e di facile fruizione come quella offerta dalla piattaforma digitale di Fundstore».

«Siamo lieti di avviare questa collaborazione con Fundstore ed essere parte del lancio della loro nuova piattaforma ELTIF – ha commentato Alessandro Raspa, MD & Head of Client & Product Solutions Italy di Apollo. È un passo importante che ci consente di ampliare ulteriormente la distribuzione della nostra gamma di prodotti Wealth agli investitori italiani e dare accesso all’expertise di Apollo nel credito privato in formato ELTIF».

«Siamo lieti di collaborare con Fundstore (Ifigest) per ampliare l’accesso ai mercati privati e stimolarne la crescita e l’innovazione in Italia e in Europa, generando valore per nuovi segmenti di clientela – ha aggiunto GianMarco Castellani, Head of Wholesale di BlackRock Italia. Grazie agli ELTIF 2.0 e alla piattaforma digitale Fundstore, gli investitori potranno accedere a soluzioni più flessibili e scalabili, in grado di creare un collegamento diretto tra capitale privato e opportunità di investimento di lungo termine a supporto dell’economia reale».

«Grazie alla piattaforma Fundstore, mettiamo a disposizione dei risparmiatori italiani la nostra esperienza di oltre 60 anni nei mercati privati, accompagnandoli in un percorso di diversificazione – ha concluso Karim Leguel, MD & EMEA Private Market Specialist di J.P. Morgan Asset Management. Siamo onorati di affiancare Ifigest in questa iniziativa innovativa, che segna un punto di svolta nell’accessibilità ai mercati privati, storicamente riservati agli investitori istituzionali, offrendo nuove opportunità in linea con l’evoluzione del mercato».

 

 

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