Anche in white label

Directa. Piattaforme di trading a misura di cliente retail

Directa piattaforme di trading per banche

Giancarlo Marino, co-Amministratore Delegato Institutional Business di Directa

Più moduli a esigenza di trader.

È la strategia di Directa, che in tre anni ha raddoppiato i propri clienti passando da circa 30mila del gennaio 2020 agli oltre 60mila attuali, e fornisce le proprie piattaforme agli istituti di credito, dedicando spazio alla formazione del personale bancario oltre che degli investitori.

«Collaboriamo con più di 150 banche, offrendo piattaforme in white label, per i servizi di trading online – racconta Giancarlo Marino, co-Amministratore Delegato Institutional Business di Directa. Abbiamo scelto di creare varie piattaforme per il trading online, ascoltando le richieste dei nostri clienti aggiungendo nuovi strumenti per avere un approccio più attento nel trading. Inoltre, negli ultimi anni abbiamo allargato l’offerta alla clientela investor, che opera sui mercati nell’ottica di investimento dei risparmi a lungo termine».

Directa in partnership con gli istituti di credito

Il 10% della clientela di Directa proviene dalle banche: dalla Raiffeisen Centrale, Cassa Centrale Banca, passando poi per il mondo Iccrea, con le prime due è attiva una partnership di distribuzione presso 2.600 filiali.

«Il canale bancario genera circa il 25% delle commissioni totali della SIM – evidenzia Marino. Il cliente bancario, d’altronde, ha le sue peculiarità: opera con masse consistenti, ruota con minor frequenza il portafoglio e mantiene le posizioni per più tempo. Tendenzialmente è più conservativo negli investimenti, ricerca analisi più approfondite, maggiori nozioni di mercato e corsi di formazione per usare la tecnologia».

Adeguarsi alle necessità del cliente finale

«Il nostro obiettivo è trovare sempre la soluzione più adeguata collaborando con le banche, per adeguarci alle necessità della clientela – dichiara Marino. Oltre alle piattaforme standard di Directa è presente anche una piattaforma in white label, da integrare nell’home banking nella sezione trading dell’istituto di credito.

La banca quindi sceglie la soluzione più adeguata e lascia la negoziazione alla SIM, oppure può gestirla internamente, a seconda delle logiche di pricing».

Formazione per il personale bancario

Lo sviluppo informatico viene condotto insieme ai principali centri servizi bancari e al reparto IT di Directa, che è circa 1/3 delle risorse totali della SIM.

«Gestiamo tutto in house – conclude Marino – e consentiamo agli istituti di credito, in poche settimane, di avere a disposizione i moduli per il trading. Segue poi la formazione in banca per far conoscere le funzionalità della piattaforma, al fine di facilitarne l’utilizzo da parte del cliente finale».

Educazione finanziaria: dalle Universiadi alla web TV

Nel 2010 Directa ha lanciato le Universiadi del trading: un evento internazionale di didattica, in accordo con le banche locali, sponsor dell’Università della città di riferimento che ospitava l’evento.

«L’obiettivo era coinvolgere le nuove generazioni, trasmettere quale fosse il valore di un investimento, che non significa correre per forza il rischio. Per questo motivo non mettiamo a disposizione la negoziazione su tutti i mercati – chiarisce Marino. Con la pandemia le Universiadi del trading si sono fermate, ma continuiamo a fare corsi tramite la nostra TV, con spunti quotidiani su argomenti di investimento fondamentali, anche rivolti ai giovani. E sproniamo le banche a coinvolgere le nuove leve con programmi di formazione».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di maggio 2023 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop