Primo Ventures e LifeGate avviano una partnership strategica per l’innovazione nelle tecnologie da impiegare nella sfida al cambiamento climatico.
L’accordo riguarda l’analisi di trend e investimenti nel settore del climate tech.
Raggiungere la piena sostenibilità
Nello specifico, si legge in una nota, la partnership è volta ad analizzare le dinamiche di questo settore emergente per individuare trend, spazi di opportunità e possibili attività congiunte che possano contribuire alla crescita del settore climate tech soprattutto nell’accelerare lo sviluppo di tecnologie abilitanti a raggiungere l’obiettivo della piena sostenibilità.
LifeGate e Primo Ventures intendono inoltre sviluppare modelli di analisi, tracciamento e benchmarking degli investimenti sotto il profilo dei criteri ESG e di impatto delle nuove tecnologie sulla decarbonizzazione.
Il Climate Tech è già il trend del futuro
Da uno studio dell’Agenzia Internazionale dell’Energia emerge che circa la metà delle tecnologie necessarie per raggiungere gli obiettivi 2050 si trova ancora in fase di startup, sotto forma di prototipo nei laboratori di ricerca o di impianto dimostrativo.
Il Climate Tech a oggi rappresenta il 16% degli investimenti complessivi in Venture Capital in Europa, il 10% nel resto del mondo, ma le proiezioni suggeriscono che questa percentuale sia destinata a crescere in maniera significativa nel prossimo decennio.
Centrale investire nelle nuove tecnologie
«Nel mondo, nel 2022, per ogni quattro dollari di venture capital investiti più di un dollaro è stato destinato a tecnologie di contrasto al cambiamento climatico. Si tratta di circa 50 miliardi di dollari, una somma cresciuta di 24 volte in 10 anni che rivoluzionerà il panorama – dichiara Simone Molteni, Direttore Scientifico di LifeGate. Quello che serve oggi è già disponibile e si deve agire subito per raggiungere il primo traguardo al 2030. Di tempo ne è già stato perso abbastanza».
Per Gianluca Dettori, Presidente di Primo Ventures «la sfida del climate change richiederà uno sforzo tecnologico e finanziario senza precedenti nella storia dell’umanità», mentre secondo Enea Roveda, Ceo di LifeGate, «il risparmio sostenibile è l’ultimo tassello di uno stile di vita etico, insieme alla mobilità, all’alimentazione, all’energia. Ma forse è il tassello più importante perché può davvero cambiare le cose».