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Azimut: club deal da 105 milioni per la transizione green di Alps Blockchain

Azimut club deal per Alps Blockchain

Giorgio Medda, CEO e Global Head of Asset Management & Fintech del Gruppo Azimut

Azimut ha completato un nuovo club deal per investire in Alps Blockchain S.p.A., fra le principali aziende europee attive in Italia nella produzione di potenza computazionale per la blockchain e il digital mining.

Il nuovo investimento di Azimut in Alps Blockchain, pari a 105 milioni di euro il cui commitment è stato raggiunto in soli due giorni, segue un precedente round di 40 milioni di euro nel 2023, confermando la fiducia e il coinvolgimento degli investitori privati nella crescita di questa impresa innovativa.

Investimento tramite bond

L’investimento di Azimut è avvenuto tramite Azimut Direct Investment Alps Blockchain II SCSp, veicolo lussemburghese dedicato che ha investito in un bond garantito della durata di 5 anni con facoltà di rimborso anticipato da parte di Alps Blockchain.

Questa operazione ha permesso a circa 1.000 clienti, serviti dalla rete di consulenti finanziari e wealth manager del Gruppo in Italia, di prendere esposizione alla crescita del settore della blockchain.

Obiettivo: internazionalizzazione

I fondi raccolti saranno destinati a sostenere il percorso di crescita e internazionalizzazione di Alps Blockchain, incentrato sul consolidamento e l’implementazione delle operazioni esistenti, valutando l'espansione in nuovi mercati per rafforzare ulteriormente la sua posizione globale.

Transizione energetica per il mining

Dall’Italia, l’impresa ha già fatto tappa in paesi come il Paraguay e l'Ecuador, dove le mining farm realizzate utilizzano energia idroelettrica.

Alps Blockchain supporta attivamente il settore energetico non solo concentrandosi sull’idroelettrico, ma anche esplorando nuove fonti e progetti volti a promuovere la transizione energetica.

Tra i mercati chiave per la crescita futura emerge l'Oman, dove l’azienda è già presente con una mining farm all’avanguardia all'interno dell’hub tecnologico Green Data City.

Il focus strategico è inoltre rivolto al Nord America, una delle principali destinazioni per il settore del mining e attrattivo per nuove opportunità di espansione.

«Siamo entusiasti di rafforzare il legame con Alps Blockchain, il cui obiettivo è rendere il mining più sostenibile, e offrire ai nostri clienti la possibilità di partecipare alla crescita di un’eccellenza tutta italiana che si sta velocemente affermando nel mondo – commenta Giorgio Medda, CEO e Global Head of Asset Management & Fintech del Gruppo Azimut. Questa nuova operazione si inserisce nel più ampio impegno di Azimut nel promuovere una transizione energetica globale e sostenibile attraverso soluzioni d'investimento innovative nei mercati privati. Un impegno che dal 2022 a oggi conta investimenti per oltre 350 milioni di euro. La nostra visione è che l’asset management possa sempre più svolgere un ruolo cruciale nel coniugare un’allocazione efficiente dei capitali con la costruzione di un futuro più sostenibile».

«In Alps Blockchain ci impegniamo a dare forma a progetti che favoriscano la sinergia tra le nuove tecnologie e il mondo dell’energia, generando un impatto positivo in entrambi i settori – dichiara Francesco Buffa, CEO di Alps Blockchain. Questo nuovo investimento rappresenta una straordinaria conferma della fiducia nel nostro lavoro e un supporto essenziale per il prossimo futuro. Proprio in concomitanza con il sesto anniversario dalla costituzione della società, che è stato il 20 luglio, inauguriamo con entusiasmo un nuovo capitolo della sua storia dedicato al perseguimento di ambiziosi obiettivi di crescita».

«L'aumento di risorse ci permetterà di contribuire in maniera ancora più sostanziale all’ecosistema blockchain, favorendo lo sviluppo di progetti solidi e sostenibili nel tempo – afferma Francesca Failoni, CFO di Alps Blockchain. Grazie a questa operazione finanziaria, potremo non solo incrementare ed efficientare i nostri siti esistenti, ma anche investire nella realizzazione di nuovi impianti, puntando a quadruplicare la capacità di produzione di potenza di calcolo al servizio di questa tecnologia entro il primo trimestre del 2025».