ITALIA

AIPB: il private banking apre il 2025 in crescita. Protagonista l’amministrato

AIPB: il private banking apre il 2025 in crescita.

Andrea Ragaini, Presidente AIPB

Crescita moderata ma costante per il mercato italiano del private banking. Nel primo trimestre dell’anno, le masse in gestione hanno raggiunto 1,286 bilioni (+2,3% rispetto a 1,257 bilioni di fine 2024), secondo i dati consuntivi al 31 marzo 2025 del Centro Studi dell’Associazione Italiana Private Banking (AIPB).

La crescita registrata nel primo trimestre è stata sostenuta principalmente dai cambi perimetro, che hanno inciso per oltre 19 miliardi di euro (su base congiunturale), seguiti dalla raccolta netta con un apporto positivo di 14 miliardi, mentre i mercati hanno contribuito negativamente per circa 4 miliardi.

La raccolta è il motore di crescita. Nessun effetto mercato

L’analisi trimestrale evidenzia un’industria in crescita, moderata ma costante, nel corso dei 12 mesi (marzo 2024 – marzo 2025), con un incremento complessivo delle masse di 115 miliardi di euro (+9,8%).

La raccolta netta si conferma il principale motore della crescita nel periodo (+51 miliardi), a eccezione del terzo trimestre 2024, in cui il traino è arrivato dall’effetto mercato (+33 miliardi complessivamente).

L’amministrato resta protagonista

Nel primo trimestre del 2025, la composizione del portafoglio Private continua a favorire il comparto amministrato che registra una crescita del 4,8% (+0,8 pp in termini di asset mix sul Q4 2024) e, anche in termini di raccolta netta, resta protagonista l'amministrato (+2,1%), seguito dal gestito (+1,9%), mentre il comparto assicurativo mostra una lieve crescita (+0,6%).

Nel dettaglio, la crescita trimestrale dell’amministrato (+4,8% su base congiunturale) è guidata da: i Titoli di Stato, che guadagnano nuovo spazio nella composizione del comparto (+0,5 pp), grazie a una crescita del +6,4%; mentre il peso delle azioni rimane costante con una variazione del +4,9%.

Più contenuta, invece, la crescita della raccolta gestita (+1,8% sul Q4 2024): le Gestioni Patrimoniali (+ 2,3%) guadagnano 0,2 pp nella composizione del comparto a svantaggio dei Fondi comuni d'investimento che invece registrano una crescita inferiore (+1,4%).

L’asset mix

Relativamente ai prodotti, l’asset mix a fine primo trimestre 2025 privilegia i fondi comuni d’investimento (22,7%, calata di 0,2 pp rispetto al trimestre precedente), seguiti dalla liquidità (13%, anch’essa in calo di 0,2 pp) e dalle gestioni patrimoniali individuali (12,3%, che resta stabile).

I prodotti obbligazionari (titoli di stato, obbligazioni bancarie proprie e altre obbligazioni) pesano complessivamente per il 17,2%.

In leggera crescita l’azionario (11,3% contro l’11,1% del quarto trimestre del 2024), mentre rimangono sostanzialmente stabili i prodotti assicurativi (Multi-ramo, Ramo III e Ramo I: dal 19% del Q4 2024 al 18,9% del Q1 2025).

«Il primo trimestre del 2025 conferma il trend di crescita del Private Banking italiano, che prosegue nel rafforzare il proprio ruolo all’interno del sistema finanziario del Paese – ha commentato Andrea Ragaini, Presidente AIPB. L’avvicinamento ai 1.300 miliardi di euro di masse gestite, con variazioni positive in tutti i comparti, è il risultato di un modello di servizio solido, capace di adattarsi alle dinamiche di mercato e di rispondere con efficacia alle esigenze sempre più sofisticate della clientela. In tale contesto la qualità della consulenza resta il fattore centrale e differenziate dell’industria, in un contesto geopolitico e demografico in profonda evoluzione».