Raccolta netta ed effetto mercato sostengono la crescita del private banking. Secondo i dati di AIPB, infatti, il primo semestre dell’anno l’industry registra masse in gestione pari a 1.317 miliardi di euro (+2,4% rispetto ai 1.286 miliardi del 31 marzo 2025).
A sostenere la crescita del secondo trimestre dell’anno sono due fattori: la raccolta netta, che si attesta a +14 miliardi, e il ritorno dell’effetto mercato con un apporto positivo di +15 miliardi, dopo la contrazione registrata nel primo trimestre (-3 miliardi).
Crescita tra tutti i comparti
L’analisi del portafoglio evidenzia, nel secondo trimestre, una crescita bilanciata tra i comparti: il gestito segna l’incremento più elevato (+2,9%), seguito dall’amministrato (+2,8%), dall’assicurativo (+1,9%) e dalla raccolta diretta (+1,0%).
In termini di prodotti, guidano l’aumento i fondi comuni (+8,6 miliardi), seguiti dagli obbligazionari (+5 miliardi), dai prodotti assicurativi (+4,7 miliardi) e dalle gestioni patrimoniali (+4,1 miliardi).
Crescono anche le azioni (+2,4 miliardi) e gli ETF (+1,8 miliardi), mentre la liquidità registra l’incremento più contenuto (+0,4 miliardi).
Stabile l’asset mix
Nel semestre la composizione dell’asset mix mostra una sostanziale stabilità: i fondi comuni restano il principale comparto (22,8%), seguiti dalla liquidità (12,7%), dalle gestioni patrimoniali (12,2%) e dalle assicurazioni (18,9%).
Le componenti obbligazionarie complessive (Titoli di Stato, obbligazioni bancarie proprie e altre obbligazioni) pesano per il 17,2%, mentre l’azionario rimane all’11,3%.
Cresce la consulenza fee only
Infine, dai dati al 30 giugno 2025 si rileva la crescita della consulenza fee only (passata dal 2,8% di giugno 2024 al 3,7%) e della consulenza fee over (dal 12,8% al 15,6%).
Mentre la consulenza basata sulle sole retrocessioni si attesta all’80,6% (era l’84,4% un anno prima).
Il confronto su giugno 2024
Su base annua (giugno 2024 – giugno 2025), gli asset gestiti sono aumentati di 120 miliardi di euro (+10,1%), trainati soprattutto dalla raccolta netta (+49 miliardi), seguita dall’effetto mercato (+43 miliardi) e dai cambi organizzativi degli operatori (+29 miliardi).
«Il Private Banking italiano continua a crescere e rafforzare la propria posizione nel sistema finanziario del Paese – ha commentato Andrea Ragaini, Presidente AIPB. Aver superato i 1.300 miliardi di masse gestite, grazie al contributo equilibrato della raccolta e dei mercati, dimostra la solidità del nostro modello e la centralità della consulenza professionale, che rimane l’elemento distintivo della nostra industria, in un contesto economico e geopolitico complesso. La capacità di adattarsi alle dinamiche dei mercati, e di rispondere con soluzioni personalizzate ai bisogni della clientela Private, rappresenta la chiave del successo dell’industria».
Prosegue il lavoro svolto ogni trimestre dall’Ufficio Studi AIPB, per fornire un’analisi trasparente e di facile lettura dell’andamento del mercato servito dal Private Banking italiano. La prossima rilevazione verrà fornita a marzo con i dati relativi all’intero 2025.