Intesa Sanpaolo: 6 miliardi per l’agroalimentare

Sei miliardi di euro in tre anni: è il plafond messo a disposizione da Intesa Sanpaolo in seguito all’accordo triennale di collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF). L’obiettivo è offrire nuove opportunità di crescita e di impiego lavorativo a un settore strategico per l’economia italiana che, grazie anche al successo di Expo Milano 2015, può ambire a un ulteriore sviluppo.

Gli investimenti

Il plafond è destinato alla realizzazione di investimenti per la valorizzazione e lo sviluppo delle filiere produttive italiane anche con l’obiettivo di agevolare processi di internazionalizzazione; per favorire il ricambio generazionale nel settore, la digitalizzazione e l’e-commerce; e infine per dare nuova linfa a ricerca, sperimentazione, innovazione tecnologica e valorizzazione dei prodotti.

Le potenzialità del progetto

Le iniziative messe a punto da Intesa Sanpaolo e MIPAAF potranno potenzialmente generare 70.000 nuovi posti di lavoro e 10 miliardi di nuovi investimenti. Un primo ambito su cui si concentrerà l’attenzione saranno le imprese della filiera zootecnica e lattiero-casearia.

Facilitare l’uso dei Piani di Sviluppo Rurale

L’accordo si propone inoltre di facilitare l’utilizzo dei fondi comunitari previsti dai PSR (Piani di Sviluppo Rurale) per il periodo 2014-2020. A tale scopo il Gruppo Intesa Sanpaolo promuoverà una serie di interventi finanziari, consulenziali in collaborazione con i principali interlocutori del territorio, affinché le imprese agricole e agroalimentari possano cogliere opportunità di investimento e accedere più facilmente ai fondi strutturali anche attraverso prodotti finanziari specifici promossi dalla Banca.

Indagine conoscitiva con ISMEA

Il primo passo sarà realizzare un’indagine conoscitiva con la collaborazione di ISMEA, l’ente pubblico che fornisce servizi finanziari, assicurativi e informatici alle imprese agricole. L’obiettivo è una migliore definizione del posizionamento delle imprese rispetto alla capacità di accesso al credito. Inoltre, si lavorerà a una maggiore condivisione tra banca e ente pubblico dei criteri di valutazione, alla valorizzazione degli elementi qualitativi e alla ricerca di forme di finanziamento e di garanzia più innovative e flessibili.

Rientra anche il Progetto Filiere

Infine, questa iniziativa potrà contare sul Progetto Filiere, varato da Intesa Sanpaolo, che consente anche alle aziende che operano nel settore agricolo e agroalimentare di lavorare in una logica che facilita e migliora l’accesso al credito. Per le aziende che investono in innovazione Intesa Sanpaolo copre anche fino al 100% e con anticipo il capitale investito. Il patrimonio dell’agroalimentare italiano è anche custodito nel sapere intergenerazionale: Intesa Sanpaolo offre consulenza nel ricambio generazionale alla guida delle aziende e, soprattutto aiuta i giovani che hanno un progetto a realizzarlo offrendo loro percorsi di formazione, dal business plan alla ricerca dei finanziatori, alla valorizzazione del marchio.

Il portale di e-commerce

Created in Italia (www.createdinitalia.com), il canale di commercio on line del Gruppo Intesa Sanpaolo, è inoltre disponibile per le aziende che intendono proporre i loro prodotti e servizi on line e ampliare la propria rete di contatti. L’iniziativa si è consolidata in occasione di Expo Milano 2015, dove Intesa Sanpaolo ha ospitato nel proprio padiglione e dato visibilità mediatica e online a 530 imprese e 35 startup innovative, che hanno a loro volta coinvolto per incontri d’affari oltre 3mila aziende italiane e internazionali.  

 

Image courtesy of FreeDigitalPhotos.net

 

 

La Rivista

Atlas of Fintech 2026

La nostra selezione di Fintech 

Tutti gli altri numeri