Imprenditoria femminile. Anche Intesa aderisce al Protocollo ABI

Un plafond di 600 milioni di euro per l’imprenditoria femminile: è quanto stanziato da Intesa Sanpaolo in accordo all’iniziativa promossa dall’ABI con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dello Sviluppo Economico e le Associazioni imprenditoriali di categoria maggiormente rappresentative.

L’obiettivo è favorire le imprese rosa che presenteranno richiesta entro il 31 dicembre 2015 per avviare nuove attività, investire nella crescita e rilanciare attività in temporanea difficoltà a causa della fase congiunturale negativa.

È prevista anche la possibilità di sospendere fino a 12 mesi il rimborso della quota capitale delle rate al verificarsi di eventi particolari legati alla vita personale. Quest’ultima agevolazione è richiedibile una tantum in caso di maternità, grave malattia o malattia invalidante dell’imprenditrice, di un familiare o di un parente convivente.

L’impegno per le aziende femminili continuerà inoltre anche oltre i termini dell’accordo: il Gruppo ha predisposto infatti un prodotto di finanziamento, Business Gemma, che risponde con un’unica soluzione alle tre finalità previste dal Protocollo e che resterà nell’offerta della Banca dedicata alle imprese femminili e alle lavoratrici autonome.