E’ all’insegna del made in Italy e dell’export l’accordo siglato tra Intesa Sanpaolo e Federalimentare. Teso a sostenere le aziende della filiera agricola e agroalimentare in un percorso di innovazione, attraverso la creazione di reti di impresa agricole e rilanciando la competitività del settore.
Agriventure, la società di consulenza per l’agribusiness di Intesa Sanpaolo, e Federalimentare, l’associazione di categoria dell’industria alimentare, hanno quindi siglato, nell’ambito del IX Forum dei Giovani imprenditori di Federalimentare dal titolo “Alimentare… la crescita dell’Italia”, un protocollo d’intesa per condividere azioni congiunte a sostegno del settore.
A sostegno delle aziende italiane Agriventure ha disposto i contratti di rete di impresa per l’agricoltura: un modello di aggregazione utile a supportare la competitività delle aziende, che prevede lo sviluppo di sinergie tra tutti i soggetti coinvolti, finalizzate a favorire l'integrazione, lo sviluppo di nuovi canali di vendita, il sostegno dell'offerta attraverso l'avvio di azioni promozionali coordinate.
A dispetto della crisi dei consumi, infatti, si stima per il prossimo quinquennio un innalzamento della domanda di prodotti agroalimentari di alta qualità pari al 14% nel solo mercato italiano. Prodotti che siano, tuttavia, facili da consumare e che permettano ai consumatori di risparmiare tempo nella preparazione degli alimenti.
Agriventure, la società di consulenza per l’agribusiness di Intesa Sanpaolo, e Federalimentare, l’associazione di categoria dell’industria alimentare, hanno quindi siglato, nell’ambito del IX Forum dei Giovani imprenditori di Federalimentare dal titolo “Alimentare… la crescita dell’Italia”, un protocollo d’intesa per condividere azioni congiunte a sostegno del settore.
A sostegno delle aziende italiane Agriventure ha disposto i contratti di rete di impresa per l’agricoltura: un modello di aggregazione utile a supportare la competitività delle aziende, che prevede lo sviluppo di sinergie tra tutti i soggetti coinvolti, finalizzate a favorire l'integrazione, lo sviluppo di nuovi canali di vendita, il sostegno dell'offerta attraverso l'avvio di azioni promozionali coordinate.
A dispetto della crisi dei consumi, infatti, si stima per il prossimo quinquennio un innalzamento della domanda di prodotti agroalimentari di alta qualità pari al 14% nel solo mercato italiano. Prodotti che siano, tuttavia, facili da consumare e che permettano ai consumatori di risparmiare tempo nella preparazione degli alimenti.