Net Zero

UniCredit punta a ridurre la CO2 nei portafogli di finanziamenti per immobiliare e navale

Obiettivi Net zero navale e immobiliare UniCredit

Ridurre l’emissione di CO2 del 30% nel portafoglio navale e fino al 55% nell’immobiliare commerciale. UniCredit ha annunciato i suoi obiettivi per il 2030 relativi ai finanziamenti in questi due settori.

L’ambizione della banca è raggiungere l’obiettivo net zero entro il 2050, per quanto riguarda il portafoglio di prestiti e investimenti, e questo è un obiettivo intermedio del percorso.

Le azioni nel segmento immobiliare

Si stima che il settore immobiliare rappresenti il 30% del consumo energetico globale e il 26% delle emissioni correlate all'energia, dati che ne sottolineano l’importanza per il percorso Net Zero.

Per supportare la decarbonizzazione del settore, UniCredit si focalizzerà sul segmento immobiliare commerciale nelle sue tre geografie più grandi e rilevanti: Italia, Germania e Austria, che presentano un'esposizione complessiva di 31,1 miliardi di euro.

La banca perseguirà una riduzione dell'intensità delle emissioni operative di questi edifici tra il 44% e il 55% rispetto a una baseline iniziale di emissioni di 44,2kgCO2e/m23 nel 2022.

Per raggiungere questo obiettivo, UniCredit continuerà a supportare le sue imprese clienti attraverso il finanziamento di nuovi edifici energeticamente efficienti e alla ristrutturazione degli immobili meno efficienti.

Decarbonizzazione anche per l’immobiliare residenziale

In parallelo, la banca ha anche analizzato il suo portafoglio immobiliare residenziale di 72,8 miliardi di euro nelle stesse tre geografie, con una baseline del 2022 sulle emissioni operative pari a 36,3kgCO2e/m26.

UniCredit continuerà a monitorare i miglioramenti di questa baseline, a seguire l'evoluzione in corso del panorama normativo e a supportare i suoi clienti nella riduzione delle emissioni dei loro immobili.

La banca sottolinea che l'intervento governativo e schemi di incentivi adeguati saranno abilitatori essenziali per il percorso di decarbonizzazione complessivo sia del segmento immobiliare commerciale che di quello residenziale.

Le azioni previste nel settore navale

Per il settore navale, la banca perseguirà una riduzione del 30% dell'intensità delle emissioni di Scope 1 e 3 del suo portafoglio di finanziamenti agli operatori navali di 3,1 miliardi di euro (da una baseline di 14,1 gCO2e/GT-nm per le navi passeggeri e di 9,5 gCO2e/DWT-nm10 per le navi mercantili nel 2022).

Già nella Net Zero Banking Alliance

Gli obiettivi sono in linea con l'impegno che la banca ha firmato nell'ottobre 2021 con la “Net Zero Banking Alliance”, la rete di banche riunita dalle Nazioni Unite.

«L'annuncio di oggi segna un altro passo importante del nostro percorso verso Net Zero e continuiamo a fare la nostra parte nel contribuire a una transizione giusta ed equa per tutti i nostri stakeholder – dichiara Fiona Melrose, Head of Group Strategy & ESG di UniCredit. Il nostro nuovo obiettivo per i finanziamenti del settore immobiliare commerciale, un segmento chiave che presenta grandi sfide, ci vedrà incrementare i nostri sforzi per supportare i clienti nel migliorare il profilo energetico dei loro edifici, sia esistenti che nuovi.

Allo stesso tempo, il nostro nuovo obiettivo per il settore navale mira a contribuire alla decarbonizzazione del commercio marittimo internazionale e del trasporto passeggeri. Con la comunicazione di oggi, abbiamo definito le nostre ambizioni per sette dei settori a più alte emissioni, inclusa una policy di uscita graduale dal settore del carbone, un chiaro segno di come stiamo integrando l'ESG nelle nostre attività di finanziamento».