Entra in vigore questo mese il Regolamento europeo ECSP (European Crowdfunding Service Providers), che mira a uniformare la disciplina del settore per incentivare l’erogazione transfrontaliera dei servizi di crowdinvesting.
In particolare, il portale può raccogliere fondi per startup e PMI rivolgendosi anche a investitori di altri Paesi dell’Unione, per operazioni sotto forma di capitale di rischio o titoli di debito.
Secondo Mordor Intelligence, il mercato europeo (il report conteggia anche il Regno Unito) del crowdinvesting – escluso il crowdlending – raggiungerà un valore di 3,5 miliardi di dollari entro il 2026 (oltre 3 miliardi di euro), registrando un CAGR del 6,8% tra il 2021 e il 2026.
Solo in Italia +172%
«Il regolamento europeo è un importante passo in avanti nell’evoluzione del Crowdinvesting, che ci permette di uscire dai confini italiani – commenta Tommaso Baldissera Pacchetti, Ceo di CrowdFundMe. Pertanto, da un lato la società può continuare a espandersi a livello nazionale, dall’altro ha la possibilità di sfruttare le potenzialità degli altri mercati dell’UE. È l’inizio di una nuova era finanziaria, in cui gli strumenti alternativi diventeranno sempre più fondamentali per la raccolta di capitali».
In Italia, il 6° report italiano sul Crowdinvesting del Politecnico di Milano, indica una chiara crescita del settore. Tra luglio 2020 e giugno 2021, infatti, le piattaforme italiane hanno raccolto complessivamente 503 milioni di euro, con una crescita del 172% rispetto all’anno precedente. I finanziamenti in crowdinvesting cumulativi dal 2014 sono aumentati a 953,4 milioni di euro, e si apprestano a superare il miliardo entro la fine dell’anno.
Occhi puntati su Francia e Germania
Dal punto di vista europeo, risultano particolarmente interessanti mercati come Francia e Germania. Secondo il report 2021 di CrowdfundingHub, il crowdfunding francese (considerando Equity, Donation e Lending) nel 2020 ha raggiunto un valore di raccolta pari a 1,02 miliardi di euro mentre quello tedesco è arrivato a 1,26 miliardi.
L’analisi sottolinea inoltre che «nei prossimi 5 anni, il regolamento ECSP non solo promuoverà lo sviluppo del crowdfunding in più paesi in Europa, ma garantirà inoltre che il Crowdfunding sia integrato come componente chiave nel mercato dei capitali dell'Unione europea. Ciò rafforzerà la collaborazione tra le autorità pubbliche e le piattaforme di crowdfunding per i modelli di match-funding. Consentirà inoltre di distribuire fondi privati e pubblici, compresi i Fondi strutturali europei, attraverso piattaforme di crowdfunding».
