Cartolarizzazione

Opyn con Azimut, Intesa Sanpaolo e Banca Ifis: 300 milioni alle PMI

Opyn con Azimut, Intesa Sanpaolo e Banca Ifis: 300 milioni alle PMI

Da sinistra: Ivan Pellegrini, CEO di Opyn e Gabriele Blei, Amministratore Delegato di Azimut Holding

Opyn, Azimut, Intesa Sanpaolo, Banca Ifis hanno messo a disposizione delle PMI italiane prestiti fino a 300 milioni di euro, grazie a un’operazione di cartolarizzazione attraverso la società veicolo Cielo SPV.

L’operazione di cartolarizzazione ha come oggetto i crediti derivanti da finanziamenti in bonis concessi da Azimut (“Originator”) a piccole e medie imprese italiane, assistiti dalla garanzia dello Stato fino al 90% del capitale.

I finanziamenti sono su Opyn

I finanziamenti sono erogati attraverso la piattaforma di Opyn, mentre la loro cartolarizzazione consente di reperire la provvista per sostenere l’attività attraverso l’emissione di Titoli ABS che sono stati sottoscritti da Azimut, Intesa Sanpaolo e Banca Ifis.

La cartolarizzazione

La cartolarizzazione, strutturata da Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking) e da Banca Ifis in veste di co-arranger, è volta a finanziare un portafoglio di prestiti garantiti per un importo massimo fino a 300 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi agli oltre 800 milioni di euro già erogati alle PMI mediante le operazioni di cartolarizzazione precedenti perfezionate nell’ambito del progetto c.d. “Slancio Italia”, promosso nel 2021 da Opyn e Azimut e che ha già visto il coinvolgimento di Intesa Sanpaolo e Banca Ifis.

Durata e preammortamento

I finanziamenti concessi alle PMI avranno una durata massima di 6 anni, comprensivi di 1 anno di preammortamento, un importo variabile da 100mila euro a 1,5 milioni euro e saranno assistiti dalla garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI.

Valutazione in 24 ore

Le aziende che richiedono il prestito vengono valutate in 24 ore sulla base dell’istruttoria condotta da Opyn, attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari di intelligenza artificiale.

Al processo automatico segue poi la verifica da parte di un analista fidi e successivamente la delibera che avviene online, con l’erogazione del finanziamento nel giro di pochi giorni lavorativi.

La tecnologia di Cardo AI

Ha partecipato all’operazione anche Cardo AI, società specializzata nel supportare gli investimenti di operatori istituzionali attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, in qualità di partner tecnologico per la fornitura degli strumenti di reportistica per gli investitori della cartolarizzazione.

Le operazioni condotte fino a oggi

L’operazione si inserisce nel progetto “Slancio Italia”, volto a sostenere l’economia reale per il tramite della tecnica finanziaria delle cartolarizzazioni.

Il progetto è finanziato da fondi di private debt gestiti da Azimut.

Tramite la piattaforma fintech di Opyn, sono stati finora erogati prestiti a oltre 2.600 piccole e medie imprese in circa 3 anni.

Il ticket medio dei finanziamenti è stato di circa 300mila euro, verso imprese di tutta Italia appartenenti a settori quali manifatturiero, vendita all’ingrosso, retail ed edilizia.

Si stima che con questa ulteriore operazione di cartolarizzazione si potranno finanziare circa 1.000 nuove imprese in cerca di liquidità per supportare la loro crescita e resilienza in un contesto macroeconomico difficile come quello attuale.

«Questa operazione rappresenta non solo un ulteriore passo nel percorso di evoluzione di Opyn, ma anche un'altra conferma di quanto unendo le forze e utilizzando la tecnologia sia davvero possibile sostenere concretamente e da vicino il tessuto imprenditoriale italiano – dichiara Ivan Pellegrini, CEO di Opyn. Siamo lieti di avere nuovamente al nostro fianco dei partner come Intesa Sanpaolo, Banca Ifis e Azimut. Che istituzioni finanziarie di primaria importanza come queste abbiano scelto di affidarsi a Opyn per abbracciare così strettamente il digitale è significativo ed è indice di quanto la nostra tecnologia, sviluppata e continuamente perfezionata in un decennio, sia considerata solida anche dal sistema bancario tradizionale. È sempre più vicino il futuro in cui il lending digitale diventerà parte integrante dei servizi che gli istituti finanziari e non offriranno all’economia reale»

«Questa nuova operazione consolida la collaborazione di successo avviata nel 2020 con Opyn per l’erogazione di prestiti alle pmi italiane, che nel tempo ha saputo coinvolgere anche altri istituti finanziari – commenta Gabriele Blei, Amministratore delegato di Azimut Holding. Un obiettivo raggiunto con il supporto dei nostri fondi di private debt che per primi sul mercato italiano abbiamo proposto alla clientela retail, innescando quel circolo virtuoso capace di mettere il risparmio privato al servizio delle imprese, e che sono il motore del nostro progetto di Neolending grazie al quale da fine 2019 ad oggi abbiamo fornito complessivamente 1,4 miliardi di euro di finanziamenti in Italia superando con largo anticipo l’obiettivo di 1,2 miliardi che ci eravamo posti di raggiungere entro il 2025».

Hogan Lovells Studio Legale ha agito in qualità di transaction legal counsel, con un team guidato dal Partner Corrado Fiscale. Centrotrent Servicing S.p.A. ha assunto il ruolo di Master Servicer, Corporate Servicer, Computation Agent e RON, mentre BNP Paribas ha assunto i ruoli di Account Bank, Paying Agent e Cash Manager.