Adeguare le prassi di gestione del credito alle novità tecnologiche, come l’intelligenza artificiale. È con questo scopo che il Forum Unirec-Consumatori ha rivisto e approvato il nuovo Codice di Condotta per le aziende che si occupano di recupero crediti.
Il Codice è composto da 10 articoli, che contengono regole, buone prassi e indicazioni operative sull’attività di gestione, tenendo conto della dignità e della privacy dei consumatori in difficoltà.
I valori del rinnovato Codice
Il Codice è stato redatto grazie alla collaborazione tra le imprese aderenti a UNIREC e le 7 associazioni dei consumatori del Forum (Adiconsum, ADOC, Cittadinanza Attiva, Federconsumatori, Movimento Consumatori Difesa del cittadino, UNC), che si impegnano vicendevolmente a rispettarlo per assicurare una gestione etica dei servizi a tutela del credito.
I valori ispiratori del codice rinnovato nel 2025 sono cinque: il primo è la trasparenza, che riguarda nello specifico le informazioni che devono essere comunicate in modo chiaro e completo ai consumatori/debitori; il secondo è la correttezza, cioè l’impegno da entrambe le parti a contrastare pratiche commerciali sleali o abusive; segue la professionalità degli operatori del settore verso i consumatori/debitori e allo stesso tempo la comunicazione e la cooperazione di questi con le associazioni dei consumatori che si impegnano a trovare una risoluzione efficace per entrambe le parti; il quarto valore è la riservatezza di ogni trattamento dei dati che deve avvenire nel rispetto del GDPR; e, infine, la sostenibilità di entrambi verso pratiche e politiche rispettose.
L’AI Act e il legame con il credit management
In particolare, il nuovo Codice affronta anche l’introduzione nelle attività di gestione del credito delle tecnologie di frontiera, AI in testa.
Tra i punti salienti spiccano i principi che regolano l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) per la gestione delle pratiche e dei dati, che devono essere in linea con l’AI Act, e l’utilizzo della messaggistica istantanea e dei chatbot per i contatti con i consumatori nel rispetto della privacy e del GDPR.
Di particolare importanza, l’esplicitazione della corretta definizione di “contatto avvenuto” con il consumatore/debitore nel caso di chiamata non risposta.
«Questo aggiornamento, che avviene dopo 7 anni dal primo testo del Codice, riflette l’impegno continuo delle associate UNIREC e delle associazioni dei consumatori nel migliorare la trasparenza, l’efficacia e la responsabilità delle parti coinvolte nel recupero del credito, rispondendo alle nuove sfide e alle opportunità che emergono dal progresso tecnologico e dalle modifiche legislative. Confidiamo che questa revisione contribuirà a consolidare la fiducia di tutte le parti coinvolte, promuovendo il dialogo e il rispetto in una situazione delicata come il recupero del credito in tutte le fasi stragiudiziali», ha dichiarato Carlo Giordano, Presidente del Forum Unirec-Consumatori.
«Il nostro impegno con il Forum Unire-Consumatori è volto a promuovere una gestione etica e responsabile dei servizi a tutela del credito, con un'attenzione particolare alle esigenze delle famiglie e dei cittadini. Siamo molto soddisfatti del lavoro di aggiornamento del Codice, frutto di un intenso confronto e dialogo con Unirec. In questo ambito, rappresentiamo un'eccellenza in Europa: l'Italia è infatti l'unico Paese a dotarsi di uno strumento di questo tipo, e stiamo lavorando per esportare questo modello anche presso le altre associazioni di consumatori europee», ha spiegato Antonella Nanna, Vice Presidente del Forum Unirec-Consumatori e Vicepresidente Federconsumatori.