Ancora pegno rotativo per il settore vitivinicolo. Questa volta protagonisti dell’accordo sono Banca Monte dei Paschi di Siena e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
La nuova convenzione permette alla Banca di concedere ai produttori un affidamento per un importo massimo pari all’80% del valore del vino posto a garanzia. Dunque, a disposizione di questi ultimi vi sarà un’apertura di credito in conto corrente finalizzata a dare liquidità alle cantine con uno strumento innovativo che valorizza l’importante asset del vino in affinamento.
L’accordo garantisce tassi d’interesse stabili per l’intero periodo al fine di favorire il processo di valorizzazione della produzione vitivinicola dei vini: Barolo DOCG, Barbaresco DOCG, Dolcetto D’Alba DOC, Barbera D’Alba DOC, Nebbiolo D’Alba DOC e Langhe Nebbiolo DOC.
Il Consorzio ha invece il compito di garantire la stabilità del valore del vino per sostenere la domanda del prodotto.
L’operazione si inserisce nell’insieme di attività portate avanti dalla Banca nel campo Agrifood, come la recente iniziativa MPS Agroalimentare, nata per supportare le imprese del settore.
«Questo accordo con Banca Monte dei Paschi va ad integrare l’offerta di strumenti a sostegno degli investimenti e della liquidità per le nostre cantine associate, tutelando il valore dei vini DOCG e DOC – commenta Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio Barolo Barbaresco. Una misura snella ed efficace per affrontare al meglio le sfide che attendono il settore enologico da adesso in avanti».
«Attraverso questa convezione Banca Monte dei Paschi rinnova il proprio impegno nel fornire soluzioni puntuali e mirate alle imprese vitivinicole, parte integrante del tessuto economico italiano – spiega Marco Tiezzi, General Manager Area Territoriale Nord Ovest di BMPS – al fine di garantire liquidità e sostegno nella fase di ripartenza. La Banca promuove una soluzione finanziaria innovativa e sostenibile, che punta a valorizzare ben sei diverse Denominazioni di vino tutelate dal Consorzio, ribadendo l’attenzione particolare che storicamente rivolge al territorio piemontese, vera eccellenza italiana riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo».