DATI CERVED RATING AGENCY

Minibond sostenibili per oltre 1.100 aziende. Opzione “green” per la metà

Dati Cerved mini green bond

Oltre 1.100 aziende italiane potrebbero emettere minibond fino a 15 miliardi di euro, senza indebolire la loro struttura economico-finanziaria, di cui almeno 6,6 miliardi di “mini green bond”, a supporto delle politiche di sostenibilità.

Il dato, fornito da Cerved Rating Agency, testimonia uno stato di salute di una ampia fetta del sistema produttivo italiano.

«In un mercato del credito dominato dall’offerta bancaria – spiega Fabrizio Negri, Amministratore Delegato di Cerved Rating Agency – i minibond sono un’ottima opportunità, perché offrono alle PMI emittenti uno strumento di finanziamento aggiuntivo o alternativo e agli stakeholders un’interessante scelta di investimento verso le imprese private.

Inoltre, la crescente attenzione alla sostenibilità ha avuto effetti tangibili anche sul mercato dei minibond, che sta diventando un’importante fonte aggiuntiva per sostenere la competitività delle PMI e favorirne la transizione verde: infatti, abbiamo riscontrato un significativo potenziale di emissione di mini green bond».

I criteri della ricerca

Cerved ha analizzato solo società non finanziarie, con ricavi tra i 5 e i 500 milioni di euro, cioè un profilo che corrisponde al tipico emittente di minibond.

Applicando una serie di criteri finanziari, si è arrivati a una rosa di 1.133 aziende in grado di emettere minibond, con un limite massimo di 50 milioni di euro l’una.

Il 75% di queste aziende si trova al nord: 483 al Nord-ovest, 369 al Nord-Est. Seguono il Centro, 151 imprese, e Sud e Isole, con 130. Per quanto riguarda i macrosettori, svettano le aziende manifatturiere (69%), seguite dai servizi (11,6%) e dal commercio (8,5%).

I mini green bond

Una voce a parte riguarda i mini green bond, emessi da imprese che operano in settori esposti alla transazione energetica, come costruzioni, automotive, fornitura di energia o gas, gestione dell’acqua e dei rifiuti, etc.

Rientrano in questo gruppo 540 aziende sulle 1.133 iniziali. La distribuzione geografica ricalca quella del campione allargato.

Minore rischio di default

Le analisi dimostrano che le 1.133 aziende considerate hanno livelli di rischio più contenuti e variazioni di probabilità di default meno evidenti rispetto al campione complessivo di società oggetto di rating da parte di Cerved Rating Agency.