Finanziamenti a fondo perduto e credito d’imposta. Sono queste le due principali tipologie di bandi alle quali accedono le imprese. In particolare le PMI, che ricercano nella finanza agevolata uno strumento per accelerare la doppia transizione, green e digitale, ma che alla fine vengono frenate dalle eccessive complessità burocratiche.
Tra bandi ordinari ed emergenziali
Su 2.500 bandi nel 2022-2023 analizzati dall’Osservatorio in Italia sulla Finanza Agevolata di Golden Group e SDA Bocconi School of Management, oltre il 60% delle imprese ha fatto ricorso alla finanza agevolata: in primis, attraverso il credito d’imposta (37,6%), oppure accedendo a bandi destinati a finanziamenti a fondo perduto (28,6%), per sostenere la loro crescita nel medio-lungo termine.
Nel periodo sono stati presi in considerazione anche i bandi emergenziali, oltre a quelli ordinari: il 61% è dedicato a mitigare gli effetti della guerra in Ucraina, evidenziando l’importanza di affrontare le crisi geopolitiche.
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Questo articolo è stato pubblicato sul numero di ottobre 2024 di AziendaBanca. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.