Una struttura dedicata alle PMI per la finanza d’impresa. Intesa Sanpaolo, che negli ultimi 9 mesi ha erogato più di 2 miliardi di euro alle piccole e medie imprese per operazioni di Corporate Finance, punta ora punta ad accompagnare le PMI nelle operazioni straordinarie, attraverso finanza strutturata, IPO e M&A.
Ambito in cui la banca, attraverso la Divisione Banca dei Territori, ha già condotto più di 35 operazioni tra M&A e IPO negli ultimi anni.
I servizi e gli strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo
Per rendere accessibili questi servizi è stata messa a punto una struttura dedicata, composta da oltre 70 Investment Banker, articolata in tre team territoriali e cinque desk specialistici (M&A, ECM, Structured Finance, Capital Structure Solutions e Post Closing).
Partirà nel 2026 un roadshow dedicato al nuovo modello di advisory, insieme alla prosecuzione della collaborazione con Elite di Euronext che oggi ha già visto entrare nel percorso oltre 500 imprese della Divisione Banca dei Territori.
Il target
Questo modello di servizio si rivolge a oltre 6mila PMI italiane, che per dimensione e valore sono state individuate da Intesa Sanpaolo in quanto potenzialmente pronte a intraprendere percorsi di sviluppo attraverso nuove operazioni di finanza straordinaria.
Determinante la collaborazione tra le Divisioni Banca dei Territori e IMI Corporate & Investment Banking (IMI CIB).
«Le Pmi italiane affrontano oggi un contesto incerto e sanno di dover trovare vie di sviluppo innovative, che superano l’orizzonte di strumenti conosciuti e guardano alla finanza straordinaria, ai nuovi investimenti, ad IPO e M&A – ha commentato Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. Intesa Sanpaolo agisce come ponte tra l’economia reale e la finanza, accompagnando gli imprenditori nella progettazione delle migliori strategie di crescita, con un approccio sostenibile e di lungo periodo. Proprio le sinergie che abbiamo tra le divisioni del Gruppo ci consentono di proporre la corporate finance dedicata alla piccola e media impresa, in un modello unico nel panorama nazionale e consolidando il nostro ruolo nel sostegno al tessuto produttivo e al Paese erogando ogni anno circa 2 miliardi di euro per questo tipo di operazioni. Il nostro obiettivo è rendere ancora più competitive le PMI, accompagnandone la crescita in uno scenario di lungo periodo».