Accordo di quattro anni per Intesa Sanpaolo e Confindustria: il programma congiunto mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, per dare slancio al sistema produttivo nazionale, cogliere le opportunità di strumenti come Transizione 5.0 e tecnologie come l’intelligenza artificiale, integrando le risorse già stanziate dalla Banca in linea con gli obiettivi del PNRR.
Il nuovo accordo consolida la collaborazione avviata nel 2009: in 15 anni sono stati erogati un volume di crediti al sistema produttivo italiano di 450 miliardi.
Il programma 2025-2028
L’accordo odierno rafforza le azioni già attivate a sostegno dell’economia reale, a partire dagli investimenti in ricerca e sviluppo e dalla valorizzazione del sistema delle filiere.
Le novità riguardano:
- i processi di trasformazione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0;
- gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad Aerospazio, Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita;
- l’accelerazione della transizione sostenibile, dell’economia circolare e di processi innovativi ad alto contenuto tecnologico;
- piano per l’Abitare Sostenibile, per favorire la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana;
- Il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini e il Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina hanno firmato il nuovo Accordo quadriennale.