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Turismo e agricoltura in Puglia: da ISP 1 miliardo per investimenti

ISP 1 miliardo per investimenti in Puglia

Intesa Sanpaolo incentiva e accompagna lo sviluppo integrato delle filiere agroalimentari e del turismo in Puglia, trovando un modello di successo potenzialmente replicabile su scala nazionale.

Dal 2020 a giugno 2024, Intesa Sanpaolo ha sostenuto la crescita della regione, finanziando gli investimenti regionali ai settori agroalimentare e turistico per quasi 2 miliardi di euro.

La peculiarità del modello Puglia

Ma quali sono le peculiarità di questo modello? Il modello Puglia si basa sulla integrazione di un’offerta turistica rinnovata e sostenibile con le numerose realtà enogastronomiche, culturali e naturalistiche di un territorio che, in pochi anni, ha visto una crescita intensa dell’attrattività nazionale e internazionale.

Da un approccio esclusivamente balneare, dunque, a quello di meta turistica poliedrica.

I numeri dei comparti

Proprio la connessione con l’industria turistica ha permesso al settore agroalimentare di cogliere nuove opportunità di business legate a prodotti identitari e facilmente coniugabili alla proposta ricettiva.

In Puglia, infatti, per le circa 190mila piccole e medie imprese del comparto, che impiegano 148mila dipendenti (prima regione italiana del settore per numero di addetti), si stima una crescita del fatturato nettamente superiore alla media italiana, con un aumento delle esportazioni del 130% nel periodo 2008-2023, trainato dalle filiere di eccellenza del territorio (olio, vino e prodotti a base di grano).

La Puglia è la quarta meta italiana per turismo enogastronomico e ciò ha consentito la realizzazione di un nuovo anno da record in termini di presenze turistiche, meglio della media italiana e dell’intero Mezzogiorno, con un dato ancora superiore rispetto a quello registrato nel 2023.

1 miliardo per la riqualificazione alberghiera

Per valorizzare ulteriormente le sinergie tra turismo e agricoltura in Puglia, la banca ha predisposto un plafond di 1 miliardo di euro per incentivare processi di riqualificazione delle strutture alberghiere e agricole, digitalizzazione, sviluppo filiere e indipendenza energetica.

Un intervento che rientra nell’ambito del programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”, che destina 120 miliardi di euro fino al 2026 per investimenti, e che conferma l’impegno preso dal Gruppo nel mese di luglio a Taormina in occasione del lancio di strumenti ad hoc per il turismo, tra cui 10 miliardi di euro di nuovo credito, di cui 3 miliardi destinati alle aziende meridionali.